Isole Canarie

La lotta per il riconoscimento del Covid persistente nelle Canarie: richieste di assistenza e misure urgentemente necessarie

L’Associazione di Covid Persistente delle Canarie denuncia l’assenza di unità specializzate e supporto sanitario per i 70.000 canari affetti da sintomi a lungo termine, chiedendo interventi urgenti.

Un numero consistente di canari e canarie, che si stima tra i 70.000, continua a lottare quotidianamente con le conseguenze del Covid-19, mentre per la maggior parte della società questa patologia sembra un ricordo lontano. La situazione ha spinto la Associazione di Covid Persistente delle Canarie a mobilitarsi per far fronte alle esigenze di chi soffre di questa condizione, evidenziando un senso di abbandono da parte della sanità locale.

La lotta per il riconoscimento del Covid persistente nelle Canarie: richieste di assistenza e misure urgentemente necessarie

La mancanza di unità specifiche per il Covid persistente

La mancanza di unità specifiche dedicate al trattamento del Covid persistente è una questione centrale sollevata dai rappresentanti dell’Associazione. Emma Colao, direttrice dell’Osservatorio dei Diritti Sociali , e Inmaculada Pérez, membro del consiglio direttivo dell’associazione, si sono riunite la mattina del 20 novembre per discutere le loro preoccupazioni riguardanti l’attuale situazione. Nonostante le promesse di attivare unità specializzate, queste non sono state ancora implementate.

Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , tra il 10% e il 20% delle persone che hanno contratto il Covid-19 continua a manifestare sintomi a lungo termine. Tali sintomi includono stanchezza, difficoltà respiratorie e disfunzione cognitiva, tutti fattori che incidono significativamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto. La mancanza di diagnosi e di supporto per queste persone è vista come una grave lacuna nel sistema sanitario. In particolare, Pérez ha sottolineato come l’assenza di unità dedicate abbia creato un vero e proprio problema di salute pubblica, con molti individui che non ricevono la diagnosi necessaria.

La scarsa implicazione del sistema sanitario

La situazione si complica ulteriormente a Gran Canaria, dove è stata attivata una “consultazione monografica”, mentre a Tenerife non esiste alcun servizio dedicato al momento. Pérez ha raccontato di come, la settimana precedente alla riunione, due pazienti non siano stati visitati a causa della mancanza di medici disponibili. Questa carenza di risorse è una preoccupazione emergente per l’associazione, che considera “gravissimo” il fatto che la prevista apertura della consultazione sia stata rimandata al 2027, come indicato nei bilanci del Governo delle Canarie.

Inoltre, Pérez ha evidenziato che la consigliera della sanità aveva promesso di incontrare l’Associazione durante la sua ultima partecipazione parlamentare, ma non ha ancora risposto alla richiesta di incontro effettuata. La richiesta dell’Associazione è chiara: un incontro diretto con la consigliera per ottenere chiarimenti sulle attuali problematiche e il sostegno necessario per garantire un’assistenza sanitaria appropriata.

Le richieste dell’associazione per un migliore riconoscimento e supporto

Oltre alla richiesta di attivare unità specifiche negli ospedali di Tenerife e Gran Canaria, l’Associazione ha chiesto la formazione adeguata del personale sanitario su questa malattia, nonché per docenti e pediatri, al fine di mettere in atto strategie per la diagnosi precoce. Riconoscere il Covid persistente non solo come una malattia grave, ma anche come una condizione che potrebbe portare a disabilità o incapacità lavorativa è un’altra richiesta fondamentale.

L’Associazione evidenzia la necessità di adattare i posti di lavoro per chi ne ha bisogno e di garantire che tutti gli enti pubblici dispongano delle informazioni e delle misure di prevenzione necessarie. Infine, è essenziale finanziare la ricerca sul Covid persistente per comprendere meglio le sue implicazioni e sviluppare trattamenti efficaci.

L’impegno dell’ODESOCAN verso una salute dignitosa per tutti

Emma Colao ha assicurato che l’ODESOCAN esaminerà attentamente la situazione per cercare di mediare e indirizzare le misure con le istituzioni che hanno l’obbligo di garantire una salute dignitosa. Questa risposta è fondamentale nel contesto dell’osservatorio, il cui obiettivo principale è garantire che il Governo delle Canarie adempia ai diritti sociali dei cittadini, in particolare per quanto riguarda l’accesso alla sanità pubblica. La crescente pressione e le richieste di sostegno devono essere affrontate con urgenza, affinché tutti coloro che soffrono di Covid persistente possano ricevere l’attenzione e le cure di cui hanno bisogno.