Isole Canarie

La regolamentazione delle aree di sosta per autocaravane a La Laguna: cresce la tensione

Il dibattito sulla regolamentazione del parcheggio per caravan a La Laguna coinvolge cittadini e istituzioni, evidenziando tensioni tra esigenze turistiche e preoccupazioni locali per l’occupazione degli spazi pubblici.

La regolamentazione del parcheggio per caravan e autocaravane a La Laguna è diventata tema di acceso dibattito, con la discussione che si svolgerà oggi nel Pleno del municipio. Questo appuntamento non è solo una questione burocratica, ma un argomento di grande rilevanza per i cittadini e le associazioni che rappresentano il settore delle autocaravane. Le tensioni nascono dalle diverse posizioni all’interno del consiglio comunale e dalle preoccupazioni espresse dai residenti riguardo al crescente numero di autocaravane parcheggiate in zone non autorizzate.

La regolamentazione delle aree di sosta per autocaravane a La Laguna: cresce la tensione

Il dibattito sull’occupazione degli spazi pubblici

La questione è emersa principalmente grazie all’intervento di Rubens Ascanio, consigliere di Unidas se Puede, che ha sollevato preoccupazioni riguardo al parcheggio di autocaravane nel Parco di La Vega. Nonostante la mozione sia stata presentata dal consigliere del Partito Popolare , Eva María Cólogan, il dibattito ha messo in luce le problematiche legate alla gestione degli spazi pubblici. Ascanio ha sottolineato come il fenomeno dell’occupazione prolungata di tali spazi da parte di caravan possa creare disagi, e ha richiesto un’analisi più approfondita della situazione.

La vulcanica scena del caravanismo è spesso al centro di dispute, poiché i residenti si preoccupano delle conseguenze sociali e ambientali di questa tendenza. Le considerazioni di Ascanio sono un invito a riflettere sul ruolo che le istituzioni locali hanno nella gestione del turismo itinerante e su come possano soddisfare le esigenze dei residenti e degli utenti di caravan in modo equilibrato.

Proposte a favore del turismo caravanista

Già nel marzo scorso, Juan Martín, presidente dell’Associazione di Autocaravane e Campers Omologati ACAT Tenerife, aveva evidenziato i passi avanti compiuti riguardo alla ricerca di spazi dedicati per il parcheggio delle autocaravane. In quella occasione, il consiglio comunale aveva approvato all’unanimità la proposta di individuare due aree per accogliere i caravanisti, una a Bajamar e l’altra in prossimità del centro di La Laguna. Nonostante questa decisione favorevole, le aspettative di sviluppo concreto delle aree restano insoddisfatte, lasciando i cittadini in attesa di aggiornamenti.

Martín riporta l’inesorabile ritardo burocratico in corso e, enfatizza che esperienze del genere non sono nuove per il settore, creando un clima di scetticismo riguardo alla reale volontà politica di implementare questi progetti. Il presidente di ACAT suggerisce che una semplice infrastruttura, come un’area con i necessari servizi igienici per lo smaltimento dei rifiuti, non dovrebbe richiedere ingenti investimenti, ma piuttosto determinazione politica e attenzione alla questione.

Le critiche alle restrizioni e la politica locale

In risposta alle recenti critiche riguardo al parcheggio in spazi pubblici, Martín ha difeso il diritto dei proprietari di caravan a utilizzare gli spazi a loro disposizione, sottolineando che la legge deve essere applicata uniformemente. “Se ho la mia autocaravanna e c’è spazio sufficiente in strada, ho tutto il diritto di parcheggiare come chiunque altro”, ha affermato, evidenziando la necessità di una regolamentazione che rispetti i diritti di tutti i cittadini.

Le osservazioni di Martín si spostano anche sul confronto con le politiche adottate da Santa Cruz, dove nuove disposizioni sono state criticate come poco pratiche. Secondo Martín, il tentativo di gestire il parcheggio delle autocaravane con misure superficiali, come la delimitazione di pochi spazi, non affronta concretamente il problema. Le azioni vista da lui come insufficiente, sollevano interrogativi sul vero impegno delle istituzioni nel fornire soluzioni pratiche e accettabili.

La richiesta di dialogo con la politica

Martín ha fatto appello alle autorità politiche affinché si avviino a un dialogo costruttivo con le associazioni del settore. La speranza è di tradurre le richieste in azioni concrete e condivise che possano portare a una gestione più equilibrata dello spazio pubblico, rispettando sia le esigenze dei residenti sia quelle dei turisti caravanisti. La creazione di un tavolo di discussione tra le parti potrà aiutare a trovare un terreno comune e a risolvere le problematiche esistenti.

La questione della regolamentazione del parcheggio per autocaravane non è solo una questione di parcheggio, ma riflette le dinamiche tra le esigenze di un settore in crescita e la necessità di preservare il benessere della comunità locale. Le prossime decisioni del consiglio comunale e la loro attuazione saranno determinanti per il futuro del caravanismo a La Laguna.