Isole Canarie

La riqualificazione del sito di Soo in Canarie: un passo verso un ambiente più pulito

Il Governo delle Canarie avvia un progetto di recupero dell’ex vertedero di Soo, investendo oltre 149.000 euro per riqualificare l’area e combattere il degrado ambientale nell’arcipelago.

Un’importante iniziativa ambientale è stata recentemente avviata nelle Canarie, con il recupero di uno dei tanti vertedero illegali presenti nell’arcipelago, in particolare sul territorio del comune di Teguise. Questo progetto rappresenta un passo decisivo per affrontare le problematiche legate alla gestione dei rifiuti e per migliorare la qualità ambientale dell’isola, un obiettivo che il Governo delle Canarie ha deciso di perseguire attivamente.

La riqualificazione del sito di Soo in Canarie: un passo verso un ambiente più pulito

Recupero di un’area degradata

Il sito dell’ex vertedero di Soo è stato oggetto di un progetto di recupero che ha visto l’intervento dell’Agenzia Canaria di Protezione del Medio Naturale . Questa operazione ha permesso di rigenerare un’area di 42.774 metri quadrati, un intervento significativo che sottolinea l’impegno del governo locale nella lotta contro i rifiuti e il degrado ambientale. La riqualificazione dell’area è avvenuta con un investimento totale di 149.096,96 euro e ha avuto una durata di quasi quattro mesi, durante i quali sono stati effettuati diversi lavori di pulizia e rimozione dei rifiuti presenti.

Durante le fasi iniziali del progetto, si è proceduto alla pulizia della superficie e alla rimozione dei rifiuti ingombranti, come materiali da costruzione, elettrodomestici, pneumatici e scarti di legno. Dopo la prima fase di pulizia, è stata eseguita una pulizia meccanica, con particolare attenzione alla vegetazione esistente, e sono stati realizzati lavori di disboscamento e stabilizzazione delle pendenze. L’intervento ha fornito un contributo significativo alla restituzione di questo spazio al suo stato naturale, contribuendo così alla biodiversità e alla bellezza del paesaggio canario.

Politiche ambientali del Governo delle Canarie

Questo progetto si inserisce all’interno di un piano più ampio del Governo delle Canarie per chiudere e riqualificare 47 vertedero illegali, molti dei quali sono stati oggetto di sanzioni da parte della Commissione Europea nel 2015. Questo piano è stato recentemente intensificato a seguito di una denuncia presentata al Tribunale di Giustizia europeo, a causa della presenza di 195 vertedero illegali in tutta la Spagna, di cui quasi cinquanta si trovano nelle Canarie.

Manuel Miranda, assessore alla Politica Territoriale, ha affermato l’importanza di evitare ulteriori sanzioni da parte dell’Unione Europea e ha ribadito l’impegno a eliminare questi siti di rifiuti entro la fine della legislatura. Tale impegno non solo sottolinea la serietà delle autorità locali nel preservare l’ambiente, ma evidenzia anche la necessità di migliorare l’immagine turistica dell’arcipelago, duramente colpita dalla presenza di questi vertedero.

Rimozione dei vertedero in corso

La direttrice dell’ACPMN, Montserrat Ortega, ha dichiarato che già 26 dei 47 vertedero denunciati sono stati chiusi, pur consentendo la rigenerazione di una superficie di oltre 755.000 metri quadrati. Attualmente, sono in corso lavori di chiusura e recupero su altri sette vertedero, finanziati con il budget dell’esercizio 2024.

Tra i prossimi siti da riqualificare, ci sono Punta di La Vaca a La Gomera e Punta Gaviota a Gran Canaria, nonché Los Abrigos a Tenerife. Si prevede inoltre che altri vertedero, come Degollada Las Yeguas, Las Chafiras e Matas Blancas, riceveranno aggiudicazioni prima della fine dell’anno.

La necessità di interventi rapidi e organizzati è evidente, date le gravi conseguenze ambientali e paesaggistiche dovute alla presenza di questi vertedero. La coordinazione tra le varie amministrazioni è cruciale affinché gli obiettivi di recupero siano raggiunti in tempo utile e che le nuove generazioni possano godere di un ambiente sano e pulito.

Prospettive future e nuovi progetti di riqualificazione

Le autorità delle Canarie hanno pianificato ulteriori interventi per il prossimo anno, con l’obiettivo di avviare lavori su cinque nuovi vertedero, per un investimento che supererà i quattro milioni di euro. Tra i siti inclusi nel piano ci sono Riquel, Morros de Güime e diversi altri a Granadilla di Abona e Montaña Calacio, tutti mirati alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione di pratiche di gestione dei rifiuti più sostenibili.

La lotta contro i vertedero illegali non è solo una questione di rispetto delle normative europee, ma anche di promozione della salute pubblica e della qualità della vita per i cittadini canari, rendendo le isole non solo un luogo da visitare, ma un esempio di sostenibilità e cura ambientale.