Isole Canarie

La riscoperta della fibra di platanera: l’arte e l’innovazione di Pilar Ureña a Gran Canaria

Pilar Ureña, artigiana delle Isole Canarie, riporta in vita la fibra di platanera attraverso creazioni innovative e sostenibili, unendo tradizione e modernità nell’artigianato contemporaneo.

L’arte e l’artigianato rappresentano un patrimonio culturale fondamentale, in particolare nelle Isole Canarie dove tradizione e innovazione si intrecciano. Pilar Ureña, un’artigiana innovativa, sta dando nuova vita alla fibra di platanera, un materiale sostenibile e versatile, sfruttando i rifiuti della pianta del banano. Grazie alla sua passione e alle tecniche di tessitura che ha sviluppato, Ureña sta creando opere uniche che esaltano sia l’artigianato tradizionale che il design moderno.

La riscoperta della fibra di platanera: l'arte e l'innovazione di Pilar Ureña a Gran Canaria

La passione per la fibra di platanera

Pilar Ureña ha dedicato la sua carriera all’esplorazione delle potenzialità della fibra di platanera, un materiale molto apprezzato nelle Canarie. Questo tipo di fibra è caratterizzato da resistenza, flessibilità e leggerezza, rendendolo ideale per una vasta gamma di applicazioni, dai tessuti per la moda agli oggetti decorativi. La sua definizione della fibra come “il caviale della platanera” sottolinea l’importanza e la qualità del materiale con cui lavora. Ureña ha dimostrato che la fibra di platanera può essere trasformata in oggetti tridimensionali, dando vita a creazioni artistiche che catturano l’attenzione per la loro originalità e innovazione.

La versatilità della fibra si rivela quando viene lavorata con varie tecniche di tessitura a mano, mescolando know-how tradizionali e approcci contemporanei. Pilar ha iniziato il suo viaggio artigianale oltre vent’anni fa, approfondendo le tecniche tessili che possono essere praticate con i materiali di scarto delle coltivazioni di banano. Dopo un decennio trascorso a Cabo Verde, Ureña ha iniziato a sviluppare le sue idee a Gran Canaria, dove vive attualmente.

Un percorso ricco di collaborazioni e sostegno

Ureña ha potuto contare su un sostegno significativo da parte delle istituzioni locali fin dal suo ritorno, incluso l’aiuto di Minerva Alonso, consigliera dell’artigianato del Cabildo di Gran Canaria. Grazie a questa collaborazione, ha ottenuto il riconoscimento ufficiale come artigiana registrata e ha ricevuto supporto da diversi enti, tra cui la Camera di Commercio e la Fondazione Biodiversità.

Uno dei momenti salienti della sua carriera è stata la collaborazione con la stilista Aurelia Gil, per la quale ha progettato borse e orecchini presentati durante la Madrid Fashion Week nel 2022. Questo evento ha non solo ampliato la sua visibilità nel settore, ma le ha anche permesso di stabilire contatti preziosi che hanno ulteriormente potenziato la sua carriera creativa. Ogni passo che ha compiuto è stato motivato dalla sua visione artistica e dalla missione di dare valore alla fibra di platanera, affermandosi come artista e artigiana nel panorama dell’artigianato canario.

Innovazione e sostenibilità nel processo creativo

Nel suo laboratorio, Platanera Lab, situato presso la Hacienda La Rekompensa a Gran Canaria, Pilar Ureña continua a sperimentare e a sviluppare la sua arte. La sua ricerca si concentra sull’utilizzo sostenibile dei sottoprodotti della pianta di banano, evidenziando l’importanza della cosiddetta economia circolare. Questo approccio non solo promuove pratiche artigianali responsabili, ma contribuisce anche a un’arte più sostenibile, capace di rispondere alle sfide ambientali contemporanee.

In aggiunta, Ureña è attivamente coinvolta in attività didattiche, offrendo conferenze e laboratori per far emergere le potenzialità della fibra di platanera. Le sue opere, come la scultura “Il mondo”, riflettono il suo impegno verso un’artigianalità che trascende il semplice fatto manuale, cercando di educare il pubblico sulle risorse naturali e la loro valorizzazione. Le sue creazioni non solo adornano spazi pubblici, come il ristorante Unione nel Casino di Telde, ma rappresentano anche una testimonianza di come l’artigianato possa evolversi in sintonia con le sfide moderne.

Progetti futuri e collaborazioni promettenti

Uno degli sviluppi più entusiastici per Pilar Ureña è la sua collaborazione imminente con l’artista di gioielli Helena Rohner, per la quale svilupperanno lampade modulari a base di fibra di platanera. Questo progetto segna un ritorno alle origini per Ureña, poiché le lampade sono state tra le prime creazioni che l’hanno portata alla ribalta. La sinergia tra le diverse forme d’arte permette a Ureña di espandere ulteriormente il suo repertorio creativo, combinando testi di design e artigianato sostenibile.

Pilar Ureña rappresenta così un esempio virtuoso di come l’artigianato possa non solo sopravvivere, ma prosperare, integrando tradizione e innovazione in un contesto economico e culturale in continua evoluzione. La sua passione per la fibra di platanera e il suo impegno per la sostenibilità la collocano tra le eccellenze dell’artigianato contemporaneo, rendendola una figura chiave nel panorama artistico delle Canarie.