Nella Villa di Moya, un comune delle Isole Canarie, l’arte e la letteratura si fondono in un’iniziativa innovativa che mira a valorizzare il patrimonio letterario locale. Due banchi, finemente decorati e realizzati a forma di libro aperto, sono stati recentemente installati per rendere omaggio a due autori significativi della comunità: Tomás Morales ed Echedey Medina. Questa iniziativa non solo arricchisce l’estetica degli spazi pubblici, ma promuove anche la diffusione della cultura, invitando residenti e visitatori a riflettere sulla bellezza della letteratura canaria.
Il valore simbolico dei banchi letterari
L’installazione dei banchi si configura come un’opera d’arte pubblica che celebra la letteratura, situata in punti strategici della città: la Plaza de la Concordia e il Parque de Carretería, quest’ultimo legato alle origini di Echedey Medina. I banchi sono decorati con le copertine delle opere “Las Rosas de Hércules” di Tomás Morales e “Nervio Séptimo” di Medina, entrambi autori di grande importanza per la cultura della Villa di Moya. Questo progetto ambisce non solo a valorizzare la figura di scrittori locali, ma anche a decentralizzare le attività culturali, avvicinandole alle diverse comunità che compongono il comune.
Raúl Afonso, sindaco della Villa di Moya, sottolinea l’importanza di questa iniziativa, affermando che i banchi creano spazi che favoriscono l’incontro e la riflessione. “Questi luoghi sono d’ispirazione e aiutano a far conoscere le opere di questi autori, stimolando l’interesse per la lettura tra i cittadini,” ha dichiarato Afonso, evidenziando così il duplice scopo degli arredi urbani: abbellire e educare.
Tomás Morales: un pilastro della poesia canaria
Tomás Morales è considerato una delle figure più influenti della poesia modernista nelle Canarie e la sua opera “Las Rosas de Hércules” rappresenta una pietra miliare della letteratura spagnola. Attraverso le sue parole, l’autore esprime un amore profondo per la sua terra natale e il mare che la circonda. Morales, le cui radici affondano nel territorio della Villa di Moya, ha giocato un ruolo da protagonista nella promozione della cultura canaria, e i banchi ne celebrano l’eredità, fungendo da punto di raccordo tra il passato e il presente letterario dell’isola.
Le opere di Morales riflettono la sua connessione con la sua terra, invitando i lettori a esplorare le meraviglie naturali e culturali delle Canarie. L’installazione dei banchi serve quindi a mantenere viva la memoria del suo contributo e ad ispirare nuove generazioni di scrittori e lettori.
Echedey Medina: un autore contemporaneo converso
Echedey Medina, giovane scrittore e poeta, ha tratto ispirazione dalla tradizione letteraria delle Canarie, portando avanti il suo messaggio attraverso opere come “Una seconda opportunità sulla terra” e “Nervio Séptimo”. La presenza dei suoi lavori tra i banchi letterari è un riconoscimento significativo che testimonia il suo impegno nella scena culturale locale. Medina è anche noto per il suo contributo all’attività culturale del comune, avendo fondato uno spazio culturale che promuove la letteratura su Radio Moya.
L’iniziativa di installare questi banchi rappresenta una continua evoluzione della cultura canaria, sottolineando il legame tra le generazioni passate e presenti. Non solo serve a ricordare Morales, ma costituisce anche un tributo alla nuova poesia contemporanea, evidenziando il dialogo continuo tra le diverse forme di espressione artistica sull’isola.
Un’iniziativa a sostegno della cultura e del patrimonio
L’acquisto e l’installazione dei banchi letterari alla Villa di Moya sono stati resi possibili grazie a una collaborazione tra il comune, la Consigliera di Cultura e Patrimonio del Cabildo di Gran Canaria e la Ferreteria Lucas Molina. Guacimara Medina, consigliere presso il Cabildo, ha dichiarato che l’obiettivo di questa iniziativa è valorizzare la cultura e il patrimonio della Villa di Moya e di Gran Canaria. Ogni frammento delle opere esposte è stato selezionato accuratamente per rappresentare il meglio del patrimonio letterario dell’isola.
Questa installazione non solo rappresenta un omaggio agli autori, ma serve anche come un importante richiamo alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale. I banchi fungono da simbolo tangibile del lascito letterario delle Canarie e invitano sia i residenti che i turisti a riconoscere l’importanza di preservare la cultura della zona.