Isole Canarie

La visita della Virgen del Pino a Las Palmas: dettagli e date da non perdere

La Virgen del Pino, patrona delle Canarie, visiterà Las Palmas, Telde e Vecindario dal 31 maggio al 15 giugno 2025, con celebrazioni religiose e comunitarie che rafforzeranno la devozione locale.

La comunità delle Canarie si prepara a vivere un evento di grande rilevanza religiosa e culturale: la Virgen del Pino, patrona della Diocesi di Canarias, sarà protagonista di una visita nei centri di Las Palmas, Telde e Vecindario dal 31 maggio al 15 giugno 2025. Questo evento si inserisce nel contesto delle tradizioni isolane, che legano la popolazione a momenti di celebrazione e devozione. Durante il Consiglio Pastorale Diocesano, tenutosi il 26 ottobre 2024, sono stati forniti nuovi dettagli sulla programmazione delle celebrazioni.

La visita della Virgen del Pino a Las Palmas: dettagli e date da non perdere

La discesa della Virgen del Pino a Las Palmas: un evento atteso

La data di inizio della visita della Virgen del Pino è fissata per il 31 maggio 2025, quando l’immagine sacra arriverà nella Cattedrale di Las Palmas de Gran Canaria. Questo momento segnerà l’inizio di una serie di eventi liturgici e comunitari che coinvolgeranno i fedeli e i visitatori. La presenza della Virgen del Pino, simbolo di speranza e protezione, è attesa con grande entusiasmo, considerando il significativo attaccamento dei residenti locali alla loro patrona.

Durante la cerimonia di benvenuto, saranno svolte varie attività di celebrazione, includendo messe e processioni. Queste attività non solo rappresentano un atto di devozione, ma fungono anche da opportunità per rafforzare il senso di comunità e di appartenenza tra i cittadini. La Virgen del Pino è anche un simbolo di unità tra diverse generazioni e culture presenti nelle Canarie.

Celebrazioni a Vecindario e Telde: un percorso di fede

Nei giorni successivi alla sua discesa a Las Palmas, la Virgen del Pino proseguirà il suo viaggio verso la parrocchia San Rafael di Vecindario, dove rimarrà il 3 e il 4 giugno. Questa tappa è particolarmente significativa, in quanto offre un’occasione per i fedeli di unirsi in preghiera e riflessione sulla figura della patrona. Durante questi giorni, si prevedono celebrazioni liturgiche arricchite da momenti di festa e convivialità, facilitando la condivisione di esperienze spirituali tra tutti i partecipanti.

Il 5 e il 6 giugno, l’immagine della Virgen del Pino sarà accolta nella Basilica di San Juan Bautista a Telde. Anche qui ci saranno momenti di celebrazione e attività comunitarie. La trasferta in questi luoghi non solo porta la figura sacra in nuove comunità, ma offre anche la possibilità di approfondire gli insegnamenti cristiani e di promuovere la cultura locale attraverso eventi che celebrano le tradizioni canarie.

Ritorno a Las Palmas: la celebrazione di Pentecoste

Il 7 giugno, la Virgen del Pino farà ritorno a Las Palmas de Gran Canaria per partecipare alla celebrazione di Pentecoste nella Cattedrale di Canarias. Questo evento è fondamentale, poiché Pentecoste rappresenta un’importante festività nel calendario cristiano, commemorando la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli. L’incontro della Virgen del Pino con i fedeli in questa occasione promette di essere un momento potente di spiritualità e unità per tutti coloro che parteciperanno.

In questa fase culminante della visita, si prevede di rafforzare ulteriormente i legami spirituali all’interno della comunità, per celebrare insieme valori fondamentali quali la fede, la solidarietà e la tradizione. Questo ritorno non segna solo un momento di celebrazione, ma sottolinea anche l’importanza della figura della Virgen del Pino come guida morale e spirituale per la Diocesi delle Canarie.

La risalita della Virgen del Pino: chiusura del percorso di fede

Dopo un periodo di intensa partecipazione e celebrazioni, la Virgen del Pino intraprenderà la sua risalita da Las Palmas verso Teror il 15 giugno. Questo ritorno rappresenta un momento di riflessione per i fedeli, permettendo loro di considerare il significato di questa esperienza e di portare nel cuore la spiritualità vissuta durante la visita. La risalita chiude un ciclo di celebrazioni che ha toccato profondamente le comunità coinvolte, contribuendo a rinnovare la fede e il senso di appartenenza tra le diverse parrocchie della zona.