Il Governo delle Isole Canarie ha recentemente stretto un accordo importante per preservare uno dei paesaggi agricoli più affascinanti della regione. L’intesa, approvata tra il Consigliere di Agricoltura, Narvay Quintero, e il Presidente del Cabildo di Lanzarote, Oswaldo Betancort, mira a implementare un progetto di conservazione degli agrosistemi della zona vitivinicola di La Geria. Questa iniziativa è fondamentale per contrastare l’abbandono delle superfici agricole e tutelare un patrimonio culturale e agricolo di grande valore.
Investimenti per il futuro di La Geria
L’accordo prevede un investimento totale di un milione di euro, cofinanziato dall’esecutivo regionale e dalla corporazione insulare, destinato a finanziare misure di supporto per i viticoltori locali. Queste misure comprendono la formazione e la divulgazione delle pratiche agricole tradizionali, necessarie per stimolare il recupero del vigneto in quelle aree dove la coltivazione era stata abbandonata. Le azioni di valorizzazione del territorio si estendono su una superficie di 5.255 ettari, che si distribuiscono nei comuni di Tinajo, Yaiza, Tías, San Bartolomé e Teguise.
La cura dei vigneti di La Geria non è solo un’attività economica, ma rappresenta anche un forte legame con la storia e la cultura canaria. Il paesaggio di La Geria è stato modelato dai viticoltori nel corso dei secoli, creando un ecosistema unico che necessita di essere tutelato per mantenere vivo questo patrimonio. L’accordo non si limita solo a misure di sostegno economico, ma prevede anche la creazione di un piano di formazione per garantire che le tecniche tradizionali possano essere trasmesse alle future generazioni.
La specificità del cultivo di vigna
Uno degli obiettivi principali del progetto è la realizzazione di uno studio dettagliato che caratterizzi geograficamente il cultivo di vigna nella zona. Questo permetterà di avere una conoscenza più approfondita delle tecniche vitivinicole locali e di georreferenziare diverse tipologie di buche utilizzate per la coltivazione, in base a parametri come diametro, profondità e struttura di protezione. Inoltre, saranno studiati anche i vari ceppi di vigneto presenti.
La Geria si distingue per l’unico sistema di coltivazione, dove i vigneti sono piantati in buche coniche scavate nella sabbia vulcanica, una condizione naturale tipica dell’isola. Le buche vengono protette da piccoli muri di pietra, costruiti per proteggere le piantine dai venti predominanti del nord-ovest, che caratterizzano il clima di Lanzarote per gran parte dell’anno. Questo metodo di coltivazione unico comporta sfide specifiche e processi operativi che differiscono da altre regioni vinicole.
La gestione delle risorse idriche e la prevenzione dei problemi fitopatologici
Negli ultimi anni, La Geria ha visto un incremento dell’abbandono delle terre agricole con ben 237 ettari della superficie vitata in stato di abbandono, pari al 15% del totale. In risposta a questa situazione, il programma di supporto include azioni per evitare l’accumulo di sabbia intorno alle radici delle piante. Il processo di “excava”, l’operazione di rimozione della sabbia accumulata, è cruciale per garantire che le piante possano assorbire le piogge rare che cadono sulla regione, facilitando il drenaggio dell’acqua verso le radici.
Inoltre, mantenere le buche nella giusta condizione aiuta a prevenire problemi fitosanitari che potrebbero compromettere la salute delle piante e ridurre ulteriormente la loro produzione. Attraverso tecniche agronomiche adeguate, gli agricoltori possono affrontare le sfide di coltivazione che questo ambiente presenta, garantendo la sostenibilità delle loro attività e la protezione di un paesaggio culturale riconosciuto per la sua bellezza e importanza.
Grazie a questo accordo, Lanzarote si pone come esempio di agroenoturismo a livello internazionale, valorizzando la qualità e la peculiarità dei suoi vini e rinforzando l’immagine delle Isole Canarie come destinazione di riferimento per gli amanti del vino.