Isole Canarie

Le Canarie valutano misure per limitare l’acquisto di case da parte di stranieri non residenti

Il governo delle Canarie valuta misure per limitare l’acquisto di immobili da parte di stranieri non residenti, in risposta alla crescente pressione sul mercato immobiliare e alla necessità di proteggere i residenti.

Il governo delle Canarie sta esplorando come sfruttare il loro status di Regione Ultraperiferica per affrontare la questione dell’acquisto di proprietà da parte di stranieri che non risiedono nell’arcipelago. Questa iniziativa, annunciata dal consigliere di Opere Pubbliche e Abitazioni, Pablo Rodríguez, si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l’equilibrio del mercato immobiliare, che sta subendo pressioni significanti a causa della domanda in aumento.

Le Canarie valutano misure per limitare l'acquisto di case da parte di stranieri non residenti

Efficacia della legislazione e libertà di movimento

Durante una recente seduta del Parlamento delle Canarie, rispondendo a una domanda posta dal deputato di Coalizione Canaria, José Manuel Bermúdez, Rodríguez ha sottolineato le complessità legali connesse alla creazione di normative in grado di limitare l’acquisto di immobili da parte di acquirenti stranieri. I trattati dell’Unione Europea garantiscono, infatti, la libertà di movimento dei capitali tra gli Stati membri, ciò complica la possibilità di introdurre restrizioni in questo ambito.

Rodríguez ha espresso la necessità di considerare le normative specifiche delle RUP, suggerendo che potrebbero offrire una base per giustificare delle eccezioni. L’idea è di tutelare gli interessi generali e rispondere a motivazioni di rilevanza collettiva, necessarie per affrontare le sfide che il mercato immobiliare delle Canarie sta fronteggiando.

Pressione del mercato immobiliare e impatto degli acquirenti stranieri

Un ulteriore punto sollevato da Rodríguez riguarda l’analisi delle dinamiche di mercato che hanno portato a una carenza di offerta. Si stima che il numero di acquisti da parte di stranieri non residenti contribuisca in modo significativo all’aumento della domanda, che a sua volta sta creando un ambiente di inflazione dei prezzi nel settore immobiliare. Questo fenomeno è particolarmente avvertito nelle isole turistiche, dove la presenza di investitori esteri è molto marcata.

Il consigliere ha indicato che l’impegno del governo locale è quello di esaminare ogni possibile opzione, compatibile con le normative europee, per trovare soluzioni praticabili. È evidente che il governo è consapevole della necessità di un equilibrio tra le esigenze economiche e la protezione dell’accesso all’abitazione per i residenti.

Statistiche significative sulla proprietà per gli stranieri

Nel suo intervento, Bermúdez ha fornito dati preoccupanti che delineano la situazione attuale: a Tenerife, circa un terzo delle abitazioni vendute è acquistato da stranieri non residenti. Questa percentuale aumenta significativamente nelle aree turistiche delle isole, dove si arriva a una persona su due. Queste statistiche evidenziano come il mercato immobiliare non solo si stia adattando alle nuove dinamiche globali, ma stia anche cambiando volto, con possibili ripercussioni sull’architettura sociale e sull’economia locale.

La questione della proprietà immobiliare nelle Canarie rappresenta dunque un tema cruciale che richiede attenta considerazione e strategia. Il governo sta cercando di trovare un modo per limitare in modo ragionevole l’acquisto di proprietà da parte di non residenti, cercando soluzioni che possano garantire un futuro sostenibile per i residenti locali e la stabilità economica della regione.