Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha esortato il governo spagnolo a riavviare le trattative con il Partito Popolare riguardo all’accoglienza dei minori arrivati via mare. L’obiettivo è presentarsi alla Conferenza dei Presidenti di fine anno con una proposta che possa essere approvata dalle altre autonomie regionali.
La situazione dei minori nelle Canarie
Durante una dichiarazione rilasciata a Fuerteventura, Clavijo ha messo in luce che il numero di minori sotto tutela nelle isole sta rapidamente avvicinandosi a quota 6.000, cifra che supera notevolmente la capacità di accoglienza dell’arcipelago. Questa situazione critica richiede misure straordinarie da parte del governo canario e implica un intervento diretto a livello nazionale. Clavijo ha sostenuto che l’unica soluzione realistica per affrontare questa emergenza sia una modifica della Legge sull’Immigrazione, per coinvolgere anche le altre regioni spagnole.
Inoltre, il presidente ha annunciato la convocazione di un incontro per il 22 novembre per il Pacto Migratorio in Canarie. Questo forum è previsto per includere tutte le forze politiche rappresentate nel Parlamento delle Canarie, ad eccezione di Vox, e si propone di consolidare una posizione unitaria del governo locale nelle trattative con Madrid. Fino ad oggi, il Pacto ha sostenuto le politiche del governo canario riguardo la gestione della crisi migratoria, cercando di trovare soluzioni che possano migliorare le condizioni di vita dei minori migranti.
La sospensione delle trattative
Le discussioni tra il governo spagnolo, l’esecutivo canario e il PP sono ferme da mesi. I rappresentanti del PP hanno interpretato il rifiuto del governo di Pedro Sánchez di accettare aiuti dall’Unione Europea come un evidente segnale di disinteresse nei confronti della crisi migratoria che stanno affrontando le Canarie. Questa situazione ha reso difficile il dialogo e la cooperazione tra le diverse parti coinvolte.
Lo stesso giorno, il presidente Clavijo ha contattato il ministro della Politica Territoriale, Ángel Víctor Torres, per sottolineare che, pur comprendendo il rinvio del tema a causa delle recenti inondazioni in Valencia, ritiene che lo stato spagnolo abbia il potere e i mezzi necessari per gestire contestualmente entrambe le emergenze. Questa affermazione esprime la necessità di una azione coordinata e tempestiva, capace di rispondere alla crisi dei minori migranti da un lato, e alle calamità naturali dall’altro.
Con un numero crescente di minori vulnerabili che richiedono assistenza, il tempo per trovare una soluzione si sta esaurendo. La situazione richiede un intervento urgente e un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte, per garantire che i diritti e le necessità di questi giovani siano adeguatamente tutelati e soddisfatti.