L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente la nostra vita quotidiana e, sorprendentemente, anche il modo in cui i lavoratori esprimono le loro lamentele. Recentemente, un gruppo di agenti della Polizia Locale di Las Palmas de Gran Canaria ha dato vita a una cumbia che racconta la loro difficile situazione lavorativa, accentuata da ritardi nei pagamenti delle ore straordinarie e dall’interruzione delle negoziazioni con il Comune. Questo brano musicale, che circola tra i vari agenti, non solo rappresenta una forma di protesta, ma è anche un forte simbolo della precarietà lavorativa che il personale di polizia sta affrontando.
La cumbia della polizia locale
La canzone, che dura due minuti e 37 secondi, mette in luce la difficile condizione dei poliziotti, costretti a lavorare in una situazione che definiscono «precarietà». Il ritornello della cumbia riassume le loro rivendicazioni: «La Polizia Locale è in protesta per ore extra che il Comune non paga», accompagnato da richieste dirette ai funzionari, come il consigliere di Sicurezza e la sindaca. Frasi come «Josué, scendi dalla pianta, che non è più una chiacchiera» e «Carolina, trattami bene, che non arriviamo a fine mese» rendono evidente il malcontento degli agenti.
Questa canzone affronta vari aspetti del loro lavoro, tra cui la stanchezza accumulata, la difficoltà economica e la pesantezza del loro uniformi. Con versi che affermano «L’uniforme pesa, la risata scarseggia, ma la lotta continua, nessuno si fa prendere dal panico», è chiaro che i poliziotti non intendono arrendersi. La diffusione di questo brano musicale rappresenta un ulteriore passo in avanti nella loro battaglia contro l’amministrazione locale, con un chiaro intento di attirare l’attenzione sulla loro situazione.
Le richieste degli agenti
Il documento ufficiale firmato da diversi sindacati di polizia e vigili del fuoco sottolinea l’importanza di un dialogo aperto e di un calendario di negoziazioni. Gli agenti chiedono essenzialmente una «negoziazione effettiva» su undici punti di rivendicazione, con la sindaca che dovrebbe assumere il controllo del dialogo, essendo la massima autorità della Polizia Locale di Las Palmas de Gran Canaria.
Le richieste specifiche includono la revisione di un orario di lavoro scaduto dal 2021, il pagamento delle ore straordinarie dovute per l’anno 2024, e l’istituzione di un procedimento che garantisca il pagamento entro tre mesi dalla prestazione. Inoltre, chiedono un bonus di produttività per lavori svolti nei weekend e nelle ore notturne, la ristrutturazione di posti vacanti per nuovi agenti e una modifica della Relazione di Posti di Lavoro per riflettere un adeguamento nei compensi e nei pericoli legati al lavoro.
Questi sono solo alcuni degli ulteriori cambiamenti proposti per migliorare la situazione. Gli agenti hanno già annunciato che, in assenza di progressi nelle negoziazioni, smetteranno di svolgere ore straordinarie, il che complica ulteriormente l’organizzazione di eventi e attività pubbliche.
Conseguenze della protesta
L’astensione dall’effettuare ore straordinarie potrebbe portare a difficoltà significative nell’organizzazione di eventi pubblici, che spesso richiedono la presenza della Polizia Locale. Negli ultimi anni, si è fatto ricorso alla sicurezza privata in diverse occasioni, come per la celebrazione della Cabalgata de Reyes o per l’organizzazione dei fuochi d’artificio, suggerendo una situazione insostenibile per la polizia.
Secondo Víctor García, segretario generale dell’USPB, l’assenza di rinforzi, in una forza lavoro già ridotta di oltre 200 unità, comprometterà gravemente la capacità di rispondere a chiamate di emergenza, sia quelle del 092 che quelle del 112. Con oltre 75.000 chiamate ricevute ogni anno, un ulteriore carico di lavoro è un ostacolo impossibile da affrontare senza adeguati rinforzi.
Il Comune di Las Palmas, tuttavia, ha ribadito che i servizi verranno coperti dalla forza lavoro attuale, con un portavoce che ha dichiarato che si sta negoziando attivamente. Nonostante le affermazioni positive sulla dinamica delle trattative, la mancanza di progressi concreti ha portato il sindacato a pianificare azioni di protesta per far sentire la propria voce in Consiglio Comunale.
Questa situazione sta già avendo ripercussioni sull’attività programmata dalla polizia: nessun agente si è fatto avanti per fornire volontariato per eventi imminenti, lasciando incompleto il piano di sicurezza necessario per le celebrazioni natalizie e altre manifestazioni pubbliche. I rappresentanti sindacali avvertono che la mancanza di rinforzi sfiderà ogni tentativo di coprire le esigenze di sicurezza degli eventi programmati.
Unione sindacale e la lotta per i diritti
La creazione di un fronte unito tra i vari sindacati rappresenta un momento storico per la Polizia Locale di Las Palmas. Con l’ironia di chi ha assistito a numerose tensioni interne, è chiaro che l’unione potrebbe rappresentare una forza significativa nella loro battaglia.
In questo contesto, i rappresentanti sindacali continuano a sollecitare la sindaca e il consigliere di Presidenza a prendere l’iniziativa nella trattativa, sottolineando l’importanza di affrontare non solo le questioni economiche ma anche il problema fondamentale della mancanza di personale. Se non si affrontano queste problematiche essenziali, la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi, con effetti potenzialmente disastrosi per la sicurezza pubblica e per la stessa Polizia Locale.