RedazioneNegli ultimi giorni, l’attenzione si è concentrata sull’arrivo del presidente cinese Xi Jinping a Gran Canaria, dove ha deciso di soggiornare presso il prestigioso Royal Hideaway Hotel. Questa struttura, riaperta nel 2020 dopo un massiccio investimento di 25 milioni di euro, ha accolto delle richieste piuttosto singolari da parte del mandatario cinese e della sua delegazione. Non si tratta infatti di un normale soggiorno, ma di una serie di misure di sicurezza estreme che hanno impressionato anche il personale del hotel.
Misure di sicurezza straordinarie al Royal Hideaway Hotel
L’arrivo di Xi Jinping ha richiesto una revisione totale delle misure di sicurezza del Royal Hideaway Hotel. La Royal Suite, che offre una vista mozzafiato sull’oceano, è stata dotata di vetri blindati, richiesti direttamente dal presidente cinese, per garantire la massima protezione durante il suo soggiorno. Il costo della Royal Suite si aggira intorno ai 1.000 euro a notte, e questo riflette non solo il lusso dell’alloggio, ma anche l’importanza delle richieste di sicurezza imposte dal personale del leader cinese.
Il suo team di sicurezza ha preso possesso di circa cinquanta camere per garantire che non ci fossero fraintendimenti o imprevisti. Ogni dettaglio è stato pianificato e organizzato meticolosamente per impedire qualsiasi potenziale vulnerabilità. L’attenzione ai particolari è tale che nemmeno un singolo momento di disattenzione è stato lasciato al caso. Le misure di sicurezza adottate sono di gran lunga superiori a quelle che si vedono abitualmente anche in alberghi di alta categoria.
Un soggiorno pensato nei minimi dettagli
Oltre alle incredibili misure di sicurezza, il soggiorno di Xi Jinping è stato accompagnato da un’attenzione maniacale ai dettagli. Il presidente ha richiesto che tutto ciò di cui potesse avere bisogno durante la sua permanenza fosse messo a disposizione direttamente dalla Cina. Ciò ha incluso lenzuola, asciugamani e stoviglie nuove di zecca, per un totale di strumenti che sono stati trasportati fino a Gran Canaria. Questo aspetto del soggiorno del potente leader è emblematico della sua preoccupazione per la propria integrità personale.
Il suo staff ha anche installato telecamere di sorveglianza in tutto il hotel per tenere sotto controllo ogni singolo istante della sua visita. Nel complesso, circa 140 delle 200 camere dell’hotel sono state occupate dalla delegazione di Xi Jinping, mentre il resto della struttura è rimasto vuoto. È importante notare che la floor dedicata al soggiorno del presidente è di uso esclusivo per lui e il suo entourage, riflettendo l’importanza della riservatezza e della sicurezza.
Controllo della nutrizione e delle bevande
Un altro aspetto che ha suscitato attenzione è il regime alimentare adottato da Xi Jinping durante il suo soggiorno. Non solo sono state prese misure eccezionali per la sicurezza, ma anche per quanto riguarda il cibo consumato dal presidente e dalla sua delegazione. Infatti, sono state spedite “casse e casse” di bevande di un noto marchio di cola cinese, che è stato scelto in modo specifico a discapito delle marche occidentali ben più famose, come la Coca Cola. Questo porta a riflettere non solo sul livello di controllo che il presidente esercita su ciò che consuma, ma anche sulla sua preferenza per prodotti di provenienza cinese.
Questa decisione di evitare prodotti che non rispecchiano il suo standard di qualità e sicurezza è coerente con il profilo di un leader che, essendo a capo della seconda economia mondiale, naviga sempre con la massima attenzione e prudenza. La consulenza e la supervisione del suo staff sono, dunque, permanenti e intensamente operative, creando un soggiorno che si distingue per la sua peculiarità e la sua complessità.
