Quando ci si trova di fronte a una stanza piena di oggetti inutilizzati, quel senso di pesantezza e confusione che si prova è universale. Tuttavia, i canari possiedono un termine peculiare che racchiude questa sensazione di accumulo inefficace: “arretranco”. Questa parola non solo descrive gli oggetti, ma ha anche un’accezione sociale ricca e particolare, evidenziando le sfumature linguistiche e culturali delle Isole Canarie.
La definizione di arretranco
In contesto canario, la parola “arretranco” ha due significati primari che ne mettono in risalto la versatilità. Anzitutto, si riferisce a un oggetto vecchio o inutile che occupa spazio e crea intralcio. Questi bei ricordi o semplici rifiuti di oggetti difficili da buttare via possono invadere le nostre stanze, divenendo veri e propri arretranchi. Un modo comune di utilizzare la parola è dire: “Poiché non butta via nulla, ha la stanza piena di arretranchi.” Questo esempio illustra come il termine sia entrato nel linguaggio quotidiano della popolazione canaria.
Ma “arretranco” non si limita a descrivere solo oggetti; può anche riferirsi a una persona, solitamente utilizzato in modo spregiativo. È un modo per designare qualcuno il cui comportamento etico o morale lascia a desiderare. In questo particolare contesto, una persona può figurare in un dibattito o in una controversia legale, descritta appunto con questo termine per evidenziare il suo disvalore morale.
Il significato di trasto in Spagna
Fuori dalle Canarie, il termine “trasto” viene comunemente usato in modo simile ad “arretranco”, sottolineando l’idea di un oggetto superfluo. Tuttavia, nell’arcipelago delle Canarie, “trasto” assume una connotazione più precisa nei confronti delle persone. Ad esempio, una frase comune è: “Per te sarà un trasto, ma per me è una brava persona.” In questo modo, si mette in evidenza come, nonostante il giudizio negativo che qualcun altro possa avere, ci sono sempre possibilità di redenzione o di riconoscimento del valore di una persona.
La ricchezza linguistica delle Canarie
L’uso di termini come “arretranco” e “trasto” non è solo un fatto linguistico, ma riflette anche la ricchezza dell’esperienza canaria. Ogni parola porta con sé un significato particolare che è intimamente legato alla cultura, alla storia e alle emozioni vissute dai canari. Queste espressioni rendono il linguaggio locale vibrante e ricco di colori, dimostrando come le parole siano uno specchio della società stessa.
Oltre le parole
“Arretranco” rappresenta un ottimo esempio di come il linguaggio nelle Canarie combini funzionalità e umorismo. Sebbene possa risultare bizzarro o sconosciuto per chi non vive all’interno dell’arcipelago, serve come promemoria della capacità delle culture locali di modellare il proprio linguaggio in base alle esperienze quotidiane. La prossima volta che ci si trova davanti a una stanza colma di cose superflue o a una persona di dubbio valore morale, ricordate che in Canarie esiste sempre una parola appropriata per descrivere entrambe le situazioni: arretranco.