Il caso Valka ha acceso i riflettori sulla gerente di Geursa, Marina Más, la quale si presenterà oggi alla Ciudad de la Justicia per fornire le sue dichiarazioni. Questo episodio sta suscitando particolare interesse e preoccupazione nelle istituzioni coinvolte, in quanto tocca il tema della possibile corruzione all’interno del Comune di Las Palmas de Gran Canaria. La gestione e le responsabilità di Marina Más sono oggetto di valutazione critica, mentre ci si interroga sulle conseguenze che questo potrebbe avere per l’ente pubblico e le opere in corso.
La decisione del consiglio di amministrazione di Geursa
Oggi, il consiglio di amministrazione della Società Municipale di Gestione Urbanistica si riunirà in sessione straordinaria per discutere il possibile licenziamento di Marina Más. La convocazione è stata emessa ieri dal presidente del consiglio e assessore al Sviluppo Urbano del Comune, Mauricio Roque. In agenda ci sono punti cruciali riguardanti «il cessamento della gerente e il suo legame lavorativo con l’ente», nonché la proposta di revocare i poteri già conferiti a Marina Más. Questa riunione segna un momento delicato per l’ente e per le sue azioni future.
Il Comune ha scelto di non commentare ulteriormente la situazione finché non verrà conclusa l’assemblea, evidenziando la necessità di chiarezza e riservatezza durante il procedimento. La pressione politica che circonda la situazione di Geursa si intensifica, mentre i membri del consiglio dovranno prendere decisioni fondamentali in un contesto di crescente preoccupazione tra i cittadini e gli attori locali.
L’indagine e le accuse nel caso Valka
Marina Más è tra i soggetti sotto inchiesta nel quadro del caso Valka, che si occupa di esaminare possibili irregolarità e abusi all’interno del Comune di Las Palmas di Gran Canaria. Le indagini, condotte dal giudice Rafael Passaro Cabrera, mirano a verificare se vi sia stata una rete di corruzione attiva, con implicazioni derivanti da pratiche illecite in due settori chiave: Urbanismo e Parques y Jardines. Le accuse ruotano attorno alla gestione di permute di terreni e alla presunta compromissione del patrimonio pubblico a favore di imprenditori privati.
In particolare, Marina Más è accusata di aver giocato un ruolo nella gestione di terreni a Tamaraceite Sur, dove sarebbe stata danneggiata la proprietà pubblica a vantaggio di Felipe Guerra, anch’esso sotto indagine. La gravità delle accuse è accentuata dal coinvolgimento di funzionari pubblici e dall’influenza esercitata per ottenere approvazioni di lavori che, secondo le testimonianze, non avrebbero rispettato i requisiti necessari, causando eccessi di spesa pubblica.
Le pressioni e le irregolarità nei progetti di Geursa
Un aspetto preoccupante dell’inchiesta riguarda le presunte pressioni esercitate dalla gerencia di Geursa sui dipendenti. Sono emerse dichiarazioni di lavoratori che indicano di aver ricevuto sollecitazioni per approvare modifiche di opere considerate non necessarie o per autorizzare il pagamento di unità lavorative non completate, difettose o addirittura mai eseguite. Questo approccio avrebbe portato a incrementi di budget non giustificati, interferendo con la corretta gestione delle risorse comunali.
Le indagini stanno cercando di accertare la veridicità di queste affermazioni e le potenziali conseguenze che potrebbero avere sul bilancio dell’ente. Un accertamento della propria condotta da parte dei responsabili di Geursa è quindi fondamentale per ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali.
Un secondo computer e le connessioni remote
Altre linee di indagine hanno portato a scoperte inquietanti riguardo alla presenza di un secondo computer nello studio di Marina Más. Da questo computer, sarebbero state accettate connessioni remote, permettendo al ex coordinatore di Urbanismo, José Manuel Setién, di accedere a informazioni sensibili e file riguardanti i server dei dati municipali. Questo secondo dispositivo, privo di schermo e tastiera e rinvenuto durante un’operazione di perquisizione presso la residenza di Setién, ha sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle informazioni all’interno dell’ente.
Le autorità stanno indagando sul possibile sfruttamento non autorizzato di dati pubblici e sulle possibili implicazioni legali che potrebbero derivarne. L’intero scenario si configura come un grave dilemma per le istituzioni e pone interrogativi sul grado di controllo e trasparenza nelle operazioni amministrative. Le azioni di Marina Más, così come quelle degli altri indagati, sono al centro di un’indagine che potrebbe avere ripercussioni significative non solo sul loro futuro professionale, ma anche sulla stabilità dell’intera amministrazione comunale.
La richiesta del Partito Popolare
In questo contesto, il Partito Popolare ha richiesto che Marina Más sia presente al prossimo consiglio comunale per fornire chiarimenti sulle proroghe richieste dal 2020 al 2024. Si chiedono dettagli sui motivi che hanno spinto a tali richieste e sulle eventuali ripercussioni economiche sui progetti. Questo interrogativo è non solo cruciale per comprendere le dinamiche interne di Geursa, ma rappresenta anche un’opportunità per la politica locale di dimostrare impegno e determinazione nella lotta contro la corruzione, rimanendo trasparente nei confronti dei cittadini.
Insieme a Marina Más, altre figure chiave coinvolte nell’inchiesta includono José Manuel Setién, Felipe Guerra, il capo dell’ufficio tecnico di Mobilità e Opere di Geursa, Carlos Cabrera, e il responsabile del dipartimento legale, Luis Pérez Cañón. Ciascuno di loro gioca un ruolo significativo nell’analisi dei legami e delle responsabilità interconnesse che caratterizzano questo complicato caso. La necessità di trasparenza e di responsabilità è più che mai attuale, e la comunità attende con ansia gli sviluppi futuri del caso Valka.