Il dibattito sulla mobilità si fa sempre più caldo nelle Canarie, dove le autorità locali stanno lavorando a una legge regionale che potrebbe diventare un punto di riferimento a livello nazionale. Maria Fernández, intervistata nel programma “La Voce di Fuerteventura” su Radio Insular, ha sottolineato come la sostenibilità debba essere al centro di questo processo legislativo. La proposta mira a garantire che la mobilità non sia solo una questione di trasporto, ma un diritto sociale fondamentale, accessibile a tutti, in particolare in un arcipelago caratterizzato da una geografia complessa come quella delle Canarie.
La legge canarina sulla mobilità: un progetto innovativo
La creazione di una legge canarina sulla mobilità rappresenta un passo significativo verso l’autonomia nella gestione del trasporto pubblico. Durante l’intervista, Fernández ha evidenziato l’importanza di coinvolgere un ampio numero di enti e associazioni, sottolineando che questo progetto potrebbe essere una delle prime leggi in Spagna e, anzi, potrebbe arrivare prima della legislazione nazionale. L’intento è di garantire che la mobilità diventi un diritto sociale, capace di rispondere ai bisogni delle comunità locali e contribuire al benessere collettivo.
L’importanza di una legislazione regionale sta nel fatto che essa può essere più celere e sensibile alle esigenze specifiche del territorio. Durante il suo tour nelle isole, che ha visto Fernández visitare anche Lanzarote e Tenerife, il focus è stato sull’arricchire il documento con le giuste proposte. La mobilità nelle isole è cruciale, poiché una legge adeguata potrebbe stimolare non solo la sostenibilità ambientale, ma anche l’inclusione sociale.
Le difficoltà del trasporto pubblico nelle Canarie
Un tema centrale affrontato durante l’intervista riguarda il trasporto pubblico, in particolare le guaguas, ovvero gli autobus. Fernández ha denunciato le difficoltà economiche che il sistema di trasporto pubblico sta affrontando, soprattutto a causa della mancata erogazione degli 81 milioni di euro promessi dal governo centrale, necessari per garantire la gratuità del servizio. “La gratuità del trasporto deve essere accompagnata da risorse adeguate per garantire la sua sostenibilità”, ha affermato.
Questa situazione ha costretto i cabildos, le istituzioni locali, a utilizzare risorse proprie per mantenere operativi servizi fondamentali, creando un paradosso in cui la responsabilità economica ricade su enti che hanno bisogno del supporto statale. L’incremento del 44% nel numero degli utenti ha saturato un sistema già fragile, portando a una situazione critica in cui le guaguas non sono sufficienti a gestire la domanda crescente. Anche in Fuerteventura ci sono sfide significative, con bus spesso obsoleti e inadeguati per far fronte all’aumento dell’utenza.
Licenze per taxi e VTC: un nuovo impegno per un futuro sostenibile
Fernández ha anche discusso del ruolo dei cabildos nella concessione delle licenze per taxi e vetture a noleggio con conducente . Da agosto, è stato introdotto un rinvio di un anno per stabilire criteri di sostenibilità nella concessione di nuove autorizzazioni. I cabildos avranno la responsabilità di aprire le porte a nuove VTC in modo sostenibile, una questione che avrà ripercussioni sia per le nuove licenze di VTC che per quelle dei taxi.
Se i criteri di sostenibilità dovessero essere definiti prima della scadenza dell’anno, sarà possibile iniziare a rilasciare le licenze con maggiore rapidità, contribuendo così a una mobilità più diversificata e funzionale. Questo approccio proattivo rappresenta un’opportunità per rispondere alle sfide del settore, migliorando l’offerta di trasporto e garantendo un equilibrio tra sostenibilità e domanda del pubblico.
Laboratorio di mobilità: iniziative e opportunità
Un altro argomento chiave emerso durante l’intervista è l’importanza del laboratorio di mobilità. Questo spazio servirà a proporre soluzioni specifiche che rispondano alle peculiarità del contesto delle Canarie. Fernández ha evidenziato come il laboratorio sarà fondamentale per analizzare le misure più efficaci da adottare per migliorare sia la sostenibilità che la mobilità nelle isole.
Oltre a proporre interventi pratici, il laboratorio svolgerà un ruolo educativo, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di investire nel trasporto pubblico. Questo approccio pedagogico è essenziale per modificare le percezioni sulla mobilità, rendendola un tema di interesse collettivo.
Riconoscendo che la mobilità deve essere considerata un diritto sociale, Fernández ha sottolineato il valore di questa iniziativa, soprattutto in una regione come le Canarie, dove le opportunità di accesso ai servizi sono spesso limitate. La mobilità non può essere vista come un privilegio, ma deve garantire a tutti i cittadini l’accesso a servizi fondamentali e una migliore qualità di vita.