Un’importante iniziativa per affrontare le emergenze sociali ha preso forma a Teror, nelle Isole Canarie. Una vecchia scuola rurale è stata trasformata in una casa di accoglienza temporanea, capace di ospitare tra 12 e 14 persone. Questo progetto, promosso dal Cabildo di Gran Canaria, si avvicina alla sua conclusione, rappresentando una risorsa fondamentale per il Comune e per tutte le famiglie che si trovano in situazioni di vulnerabilità.
Il progetto di riqualificazione
Il vicepresidente e consigliere per la Vivienda del Cabildo di Gran Canaria, Augusto Hidalgo, ha visitato il cantiere insieme al sindaco di Teror, Sergio Nuez, per supervisionare i lavori di ristrutturazione che, ad oggi, sono praticamente completati. L’antica scuola, situata nel quartiere di Miraflor, è stata sottoposta a un’ampia ristrutturazione grazie a una sovvenzione di 188.418 euro ricevuta dal Consorcio di Viviendas. Questo finanziamento ha coperto il 100% dei costi per la trasformazione dell’immobile in un rifugio temporaneo dedicato a chi necessita di un alloggio sicuro.
Hidalgo ha spiegato che la nuova abitazione rappresenterà una risorsa cruciale per il Comune in situazioni di emergenza sociale, come ad esempio i casi di violenza di genere. “L’obiettivo è fornire un’abitazione temporanea a famiglie in difficoltà mentre lavoriamo per trovare soluzioni durature alla loro situazione”, ha precisato. La ristrutturazione è iniziata nel 2022 e, nonostante la complessità dei lavori, è attesa la conclusione pressoché imminente.
Dettagli della nuova casa di accoglienza
La struttura di Miraflor, costruita negli anni ’60, comprende un unico piano e una terrazza accessibile. Con il termine dei lavori, la casa di accoglienza sarà allestita con quattro camere da letto, in grado di ospitare da 12 a 14 individui. Sono previste anche aree condivise, come un soggiorno, un bagno adattato, una cucina e un magazzino. Queste caratteristiche sono progettate per garantire comfort e funzionalità, mirando a offrire un ambiente accogliente e sicuro per le persone in difficoltà.
Il completamento della ristrutturazione è previsto per la metà di dicembre, e sono rimasti solo alcuni ritocchi finali e l’arredamento da posizionare. Questo progetto di ospitalità rappresenta un passo significativo verso la creazione di una rete di abitazioni destinate a situazioni d’emergenza in tutto il Comune.
Un impegno per il futuro
Augusto Hidalgo ha anche fatto sapere che, nei prossimi mesi, sono previsti ulteriori progetti di questo tipo in almeno una dodicina di comuni, con l’obiettivo di realizzare una rete insulare di case di transito. L’idea è di utilizzare immobili abbandonati, come vecchie scuole e case del maestro, per creare spazi sicuri per chi sta affrontando difficoltà.
A tal proposito, il Cabildo ha investito complessivamente 1.658.074 euro in questi progetti. Alcuni stabili sono già stati completati o sono in fase di consegna in altre località, come Agaete, Tejeda e Artenara. La creazione di queste strutture non solo contribuisce a risolvere situazioni di emergenza, ma rappresenta anche un’importante azione sociale per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti di Gran Canaria.