Isole Canarie

Normativa sul Turismo in Hotel a Canarie: Un Duro Colpo per il Settore della Locazione Vacanziera

Il progetto di legge delle Canarie sulla locazione vacanziera genera preoccupazioni nel settore turistico, rischiando di spingere molti operatori verso l’economia sommersa e aggravare la crisi abitativa.

Il progetto di legge in fase di approvazione dal Governo delle Canarie è stato oggetto di acceso dibattito tra le varie parti interessate nel settore del turismo e della locazione vacanziera. Alcuni esperti avvertono che la nuova normativa potrebbe spingere gran parte di questo settore verso l’economia sommersa, creando notevoli problemi sia per gli operatori che per i residenti sull’isola. Durante il II Congresso organizzato dall’ASCAV , sono emerse preoccupazioni significative riguardo all’impatto potenziale di questa legge.

Normativa sul Turismo in Hotel a Canarie: Un Duro Colpo per il Settore della Locazione Vacanziera

I timori del settore turistico

Fernando Gallardo, segretario generale dell’Alleanza Alberghiera, ha girato l’attenzione sulla nuova proposta di legge relativa alla regolamentazione della locazione vacanziera, sostenendo che essa potrebbe compromettere un settore che genera annualmente circa 1.700 milioni di euro. Secondo il suo intervento, l’ASCAV ha avvertito che fino al 90% degli operatori potrebbe essere costretto ad abbandonare il mercato ufficiale, spostandosi verso l’illegalità. Questo fenomeno non è nuovo e si è già verificato in altre località che hanno applicato regolamenti severi, come a New York, dove la domanda turistica ha continuato a esistere nonostante le restrizioni legali.

Gallardo ha messo in evidenza come la nuova legge non risolverà i problemi residenziali, al contrario: i dati mostrano che meno del 10% degli associati all’ASCAV è disposto a destinare le proprie proprietà a locazioni a lungo termine. Ciò solleva interrogativi su come si intenda realmente affrontare la crisi abitativa nelle isole e se le misure previste nella proposta di legge siano adeguate a garantire un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle dei turisti.

Le posizioni del Governo delle Canarie

Dall’altra parte, il Governo delle Canarie ha avviato una campagna informativa per illustrare i vantaggi della nuova legge, sottolineando l’importanza di proteggere i diritti dei residenti e garantire l’accesso a un’abitazione dignitosa a prezzi accessibili. La legge si propone di promuovere un turismo responsabile e sostenibile, contrastando presunti abusi nel settore. Il governo ha recentemente discusso in consiglio la necessità di inviare l’anteprogetto di legge per una valutazione al Consiglio Consultivo delle Canarie. Una volta che il parere sarà ricevuto, il governo si riserverà di apportare eventuali modifiche prima di approdare al Parlamento.

Le preoccupazioni degli operatori locali

Durante il congresso, la presidente dell’ASCAV, Doris Borrego, ha evidenziato i rischi della nuova normativa, sostenendo che essa non solo metterà in crisi un settore fondamentale per l’economia locale ma potrebbe anche aggravare la situazione della povertà e della precarietà nelle Canarie. Borrego ha definito la legge come “nefasta”, aggiungendo che l’89% delle abitazioni destinate alla locazione turistica è di proprietà di piccoli investitori. La legge, secondo Borrego, rappresenterebbe un passo indietro, limitando le opportunità per le famiglie e le piccole imprese locali.

Cordiali collaboratori nel congresso, tra cui economisti e rappresentanti del settore edilizio, hanno espresso preoccupazione per una legge che potrebbe essere vista come un’“aberrazione” da molte persone coinvolte nel mercato. È chiaro che il dibattito è acceso e coinvolge un numero crescente di attori del settore privato e pubblico.

Le sfide future per il settore turistico

Il dibattito su questo tema non riguarda solo le leggi locali, ma anche il futuro del turismo in Spagna e in Europa. Gallardo ha sottolineato la necessità di ascoltare la voce dei 95 milioni di turisti che visitano annualmente la Spagna, avvertendo che le decisioni politiche devono tener conto anche delle loro esigenze. La spinta verso una maggiore regolamentazione del settore turistico, secondo il suo parere, non deve sacrificare la libertà imprenditoriale, un principio sacrosanto nell’Unione Europea.

Con un’importanza crescente attribuita alla qualità della vita dei residenti e al benessere economico, è evidente che il panorama del turismo dovrà affrontare cambiamenti significativi nel prossimo futuro. Le prossime decisioni legislative, in questo contesto, saranno cruciali per tracciare il destino della locazione vacanziera nell’arcipelago.