La recente regolamentazione sull’acampada a Fuerteventura segna un passo importante per la gestione del territorio nell’isola canaria. Con l’obiettivo di razionalizzare le aree dedicate all’acampada e rendere più chiara la fruizione degli spazi per residenti e turisti, i sei ayuntamientos di Fuerteventura saranno chiamati a decidere quali zone potranno essere destinate a questa pratica e quali invece resteranno interdette. L’assemblaggio di regolamenti locali e normative nazionali ed europee contribuirà a definire un quadro normativo chiaro e coerente.
L’importanza della nuova regolamentazione
La nuova ordinanza, che sarà presentata questo mese al Cabildo, si propone di stabilire criteri precisi per l’utilizzo delle aree di acampada nell’isola. La consigliera di Pianificazione Territoriale, Nereida Calero, ha evidenziato l’importanza di questo provvedimento, sottolineando che la regolamentazione non dovrà specificare le aree dove sarà consentito accamparsi: compito di tale decisione sarà esclusivamente dei municipi. Tuttavia, l’ordinanza farà chiarezza su quali terreni sono vietati per l’acampada, conformandosi alle normative europee, nazionali e canarie, come nel caso delle ZEPAs , dove l’acampada non è permessa.
Questa regolamentazione mira a promuovere un turismo responsabile e sostenibile, garantendo al contempo la protezione delle aree ecologicamente sensibili, preservando il patrimonio naturale dell’isola. La coordinazione tra i vari enti sarà cruciale per l’applicazione di questa normativa, poiché le municipalità avranno la responsabilità di zonificare e applicare le disposizioni stabilite dal Cabildo.
Modalità di acampada previste dalla normativa
La nuova ordinanza stabilisce quattro modalità principali per l’acampada. La prima sono le aree di acampada stagionali, che saranno disponibili solo in determinati periodi dell’anno, permettendo un’afflusso controllato di turisti e garantendo la conservazione ambientale nel lungo termine. La seconda categoria è costituita dalle aree di acampada fissa, dove sarà possibile installare tende o strutture permanenti, sempre nel rispetto delle normative locali e ambientali.
Inoltre, la regolamentazione prevede spazi dedicati all’accoglienza di caravane, autocaravan e campers. Queste aree specializzate consentiranno un utilizzo più funzionale e pratico degli spazi, differenziando l’offerta per i vari tipi di campeggiatori. Infine, l’ordinanza include zone di camping tradizionale, destinate a chi predilige l’esperienza classica del campeggio nella natura.
Il futuro dell’acampada a Fuerteventura
In un contesto di crescente pressione turistica, è essenziale che le amministrazioni locali si attivino per garantire un utilizzo razionale e sostenibile delle risorse naturali. L’approvazione della nuova ordinanza sul campeggio rappresenta un’opportunità per promuovere un turismo responsabile, rispettoso sia dell’ambiente che delle comunità locali. I sei municipi di Fuerteventura dovranno collaborare per identificare le aree più adatte, tenendo presente le necessità economiche, sociali ed ecologiche dell’isola.
Con l’entrata in vigore di questa normativa, Fuerteventura è chiamata a diventare un esempio nel settore del turismo sostenibile, bilanciando la necessità di attrarre turisti con la salvaguardia del suo straordinario patrimonio naturale. Le sfide sono molte e sarà fondamentale che tutte le parti coinvolte lavorino in sinergia per raggiungere un obiettivo comune: garantire un futuro sostenibile per il turismo a Fuerteventura.