Isole Canarie

Nuove misure anti-frode nelle Canarie: 960 controlli fino al 24 novembre

Il Governo delle Canarie intensifica i controlli contro l’economia irregolare, con 960 operazioni mirate entro il 24 novembre, per garantire diritti e condizioni di lavoro corrette ai dipendenti.

A partire da lunedì, la Consejería de Turismo y Empleo del Gobierno delle Canarie, in collaborazione con l’Ispezione del Lavoro, intensificherà le operazioni finalizzate a contrastare l’economia irregolare e le frodi nella contrattazione. Questa iniziativa prevede l’esecuzione di 960 ordini di servizio mirati al monitoraggio del rispetto delle normative da parte delle aziende locali, con scadenza fissata al 24 novembre. Il piano di intervento si avvale del supporto di funzionari e ispettori provenienti da diverse comunità autonome, che affiancheranno il personale locale per garantire un controllo più efficace.

Nuove misure anti-frode nelle Canarie: 960 controlli fino al 24 novembre

Obiettivi dei controlli: contrastare l’economia sommersa

I controlli di prossima attuazione avranno come obiettivo principale l’individuazione di irregolarità nella registrazione dei lavoratori presso la Sicurezza Sociale, la verifica di prestazioni incompatibili e l’impiego irregolare di cittadini stranieri. José Ramón Rodríguez, direttore generale del Lavoro del Governo delle Canarie, ha sottolineato che, nel corso dell’anno passato, è stato registrato un aumento dell’emersione dal sommerso, con un incremento del 10% dell’economia irregolare. Tra gennaio e ottobre di quest’anno, già 4.584 posti di lavoro irregolari sono stati individuati nelle isole.

Il team di controllori si concentrerà principalmente su Gran Canaria, Tenerife, Lanzarote e Fuerteventura, sebbene siano previste eventuali missioni in altre isole per garantire il rispetto delle normative in tutti i centri di lavoro. Questi controlli sono essenziali per tutelare i diritti dei lavoratori, garantendo loro condizioni di lavoro e retribuzioni corrette.

La sinergia tra le istituzioni nella lotta all’illegalità

Il piano di rafforzamento si avvale anche della collaborazione dell’Istituto Canario per la Sicurezza Lavorativa , che opera nella prevenzione dei danni sul lavoro. Questa azione si inserisce in un accordo di cooperazione con l’Ispezione del Lavoro e la comunità autonoma, con un budget di 160.000 euro. Questo approccio congiunto mostra l’impegno delle istituzioni per affrontare le problematiche legate all’occupazione irregolare.

In un recente incontro avvenuto a Gran Canaria, i dirigenti dei rispettivi enti hanno espresso solidarietà agli ispettori di lavoro della Comunità Valenciana, alcuni dei quali sono stati chiamati a fornire supporto all’iniziativa. Questo scambio di risorse e competenze è fondamentale per rafforzare l’efficacia dei controlli e ampliare l’impatto della lotta contro l’illegalità nel mercato del lavoro.

Sanzioni e misure per incentivare la regolarizzazione

Le sanzioni imposte per violazioni riguardanti l’assenza di registrazione nella Sicurezza Sociale possono raggiungere i 3.750 euro, con incrementi del 50% in base al numero di trasgressioni rilevate all’interno della stessa azienda. Le sanzioni possono addirittura salire a 12.000 euro se coinvolgono lavoratori in stato di disoccupazione o stranieri privi di permesso di lavoro. Tuttavia, l’obiettivo non è solo punitivo, ma si orienta verso la regolarizzazione della posizione lavorativa degli interessati, evitando che tornino a essere privati dei diritti lavorativi il giorno successivo.

I responsabili dell’Ispezione del Lavoro hanno evidenziato come tutte le categorie produttive, seppur in modo variabile, siano interessate dall’economia sommersa, con percentuali particolarmente elevate nei settori della ristorazione e del commercio. L’utilizzo di strumenti come il registro delle ore lavorative, che non devono essere manipolabili, è stato auspicato per garantire una maggiore trasparenza e severità nei controlli.

Il contesto attuale delle isole Canarie

Secondo i dati forniti dall’Ispezione del Lavoro, nell’arcipelago si effettuano annualmente circa 60.000 controlli, condotti da 122 ispettori, dai quali emergono mediamente circa 5.000 impieghi non dichiarati. Questa strategia di monitoraggio è fondamentale per individuare le aziende che adottano pratiche di lavoro irregolari, grazie anche a segnalazioni e strumenti di denuncia disponibili per i cittadini.

In sintesi, l’azione congiunta che si sta sviluppando nelle Canarie è un passo significativo nella lotta contro l’illegalità, che non solo mira a tutelare i diritti dei lavoratori, ma promuove anche un mercato del lavoro più equo e rispettoso delle normative vigenti.