Isole Canarie

Nuove misure per accogliere minori migranti a El Hierro: istituzione di una carpa per l’emergenza

Emergenza accoglienza minori migranti nelle Canarie: installazione di carpe a El Hierro e Lanzarote per fronteggiare il sovraffollamento, mentre il Ministero della Difesa rifiuta strutture militari.

La situazione dell’accoglienza dei minori migranti nelle isole Canarie continua a destare preoccupazione. Candelaria Delgado, la consigliera per il Benessere Sociale, l’uguaglianza, la gioventù, l’infanzia e le famiglie, ha annunciato che verrà installata una carpa sull’isola di El Hierro per far fronte all’emergenza, simile a quella già operativa a Lanzarote. Questa decisione nasce dalla crescente saturazione dei centri di accoglienza presenti nelle isole, una condizione che richiede misure immediate e alternative.

Nuove misure per accogliere minori migranti a El Hierro: istituzione di una carpa per l’emergenza

Necessità di soluzioni immediate

Durante la commissione del Parlamento delle Canarie dedicata ai Diritti Sociali, l’uguaglianza, la diversità e la gioventù, la consigliera ha rivelato che il Ministero della Difesa ha rifiutato di cedere strutture militari per far fronte all’attuale situazione di emergenza, aggravata dal sovraffollamento nei centri di accoglienza. Di conseguenza, il governo delle Canarie ha dovuto adottare misure temporanee ricorrendo a spazi presso i porti per costruire carpe destinate all’accoglienza dei minori.

In particolare, è stato fatto riferimento a una potenziale infrastruttura militare a Valle Tabares, a Tenerife, che potrebbe diventare un importante centro di prima accoglienza per i minori migranti in futuro. Il progetto, che potrebbe superare i 14 milioni di euro, sarà finanziato con fondi dell’Unione Europea destinati a gestire la crisi migratoria che affligge le Canarie.

Il rifiuto del Ministero della Difesa

Uno degli aspetti più controversi della vicenda è la risposta negativa del Ministero della Difesa, che ha rifiutato la richiesta di cedere tre strutture militari dismesse su diverse isole, tra cui Lanzarote, El Hierro e La Palma. Questo rifiuto complica ulteriormente la situazione dei centri di accoglienza, già sotto pressione.

Il Ministero ha giustificato il diniego affermando che le installazioni proposte servono a soddisfare esigenze tattiche e logistiche essenziali per le forze armate. In seguito a questa situazione, il governo ha deciso di richiedere spazi a Puertos del Estado, portando all’installazione di una carpa a Lanzarote e alla futura costruzione di una seconda carpa a El Hierro.

La crescente affluenza di migranti

L’emergenza migratoria si sta aggravando giorno dopo giorno, con un numero record di arrivi previsto per il 2024. La consigliera Delgado ha sottolineato che, fino a questo momento dell’anno, oltre 40.000 persone sono già sbarcate nelle Canarie, principalmente attraverso imbarcazioni di fortuna. Sorprendentemente, la situazione per i centri di accoglienza di minori diventa sempre più critica, avendo raggiunto limiti di capienza, specialmente dalla scorsa estate.

Delgado ha evidenziato che la problematica deve essere affrontata con urgenza e che è fondamentale coordinare la distribuzione dei minori tra le varie comunità autonome. L’urgenza deriva dalla necessità di garantire un trattamento dignitoso e una protezione adeguata per i minori migranti, rispondendo a una realtà che non può essere ignorata.

L’importanza di una politica coordinata

In questo contesto, la consigliera ha chiesto che venga avviata una riforma della Legge di Estradizione al fine di consentire una rapida e giusta distribuzione dei minori tra le varie comunità autonome spagnole. Questa riforma è vista come una necessità per affrontare una crisi che ha ripercussioni significative sulle politiche sociali, sull’accoglienza e sulla gestione della migrazione nel paese. La società civile, le istituzioni e le autorità competenti devono fare della migrazione una priorità assoluta, affrontando la questione in maniera coordinata e strutturata.