A partire dal 31 ottobre, in Canarie, tutti i prodotti derivati dal tabacco, ad eccezione dei sigaretti e del tabacco trinciato per sigarette fai-da-te, avrebbero dovuto essere dotati di un particolare contrassegno che ne garantisce la tracciabilità. Questo cambiamento si inserisce in un contesto normativo europeo che prevede l’adeguamento delle leggi nazionali tramite una serie di fasi. Questo articolo analizza l’implementazione di queste nuove normative in Canarie e i recenti sviluppi legati ai ritardi nella distribuzione dei contrassegni.
L’importanza della tracciabilità dei prodotti del tabacco
Nel maggio 2019, è entrata in vigore la prima fase di una direttiva dell’Unione Europea che ha reso obbligatoria l’applicazione di un identificatore unico sui pacchetti di sigaretti e di tabacco da rollare. A partire dal 31 ottobre, questo obbligo doveva estendersi a tutti i prodotti del tabacco, inclusi quelli senza combustione. La tracciabilità dei prodotti è un aspetto cruciale per garantire la qualità e la sicurezza, oltre a combattere il contrabbando e la vendita illegale.
Secondo le indicazioni, i nuovi contrassegni avrebbero dovuto essere adottati da tutti i produttori locali entro fine ottobre, per allinearsi alle direttive europee e alle normative nazionali. Tuttavia, l’adeguamento alle leggi ha avuto un forte impatto sull’industria, costringendo le aziende a modificare le loro procedure produttive in un breve lasso di tempo.
Adattamento normativo nelle canarie
In Canarie, la situazione si complica ulteriormente poiché le legislazioni fiscali e i requisiti di tassazione del tabacco differiscono rispetto al resto della Spagna. Questa particolarità ha portato la comunità autonoma a dover apportare cambiamenti specifici alla propria normativa locale per rispettare gli obblighi europei. Nel mese di maggio, la Consejería de Hacienda ha approvato un’ordinanza finale per stabilire i tempi di adeguamento, concedendo un periodo dal 20 maggio al 31 ottobre per consentire ai produttori di conformarsi alle nuove normative.
Inoltre, è stata introdotta una misura transitoria che ha permesso ai pacchetti di tabacco prodotti prima del 31 ottobre di rimanere in circolazione senza contrassegno fino al 2026. Questa decisione è stata pensata per evitare disagi economici alle aziende e garantire una transizione più fluida verso il pieno rispetto delle normative.
Ritardi nella fornitura dei contrassegni
Il 31 ottobre è arrivato, ma le aspettative per un’implementazione regolare sono state frustrate da significativi ritardi nella consegna dei contrassegni ai produttori di tabacco. I problemi derivanti dalla necessità di effettuare pagamenti anticipati per i timbri e dalla mancanza di chiarezza sui prezzi pubblici hanno ostacolato il processo. Infatti, la normativa non prevedeva una chiara definizione delle tariffe per i contrassegni destinati ai prodotti diversi dai sigaretti e dal tabacco da rollare.
Questi ritardi hanno costretto la Consejería de Hacienda ad emettere una nuova ordinanza che estende il periodo di grazia per la produzione a partire dal 20 maggio, permettendo di continuare la distribuzione di tali prodotti senza contrassegno fino al 31 dicembre. Una decisione importante che risponde a pressanti richieste da parte degli operatori del settore.
Status dei prezzi pubblici
La questione dei prezzi pubblici rimane centrale in tutta questa situazione. La Consejería ha chiarito che per ricevere i contrassegni, le aziende devono prima effettuare il pagamento del prezzo pubblico tramite autoliquidazione. Tuttavia, poiché la legislazione che stabilisce i prezzi non è stata aggiornata per includere i nuovi prodotti del tabacco, le aziende si trovano in una posizione difficile. È quindi essenziale che venga approvata una nuova normativa che contempli i costi per il rilascio dei contrassegni per gli altri prodotti del tabacco.
In sintesi, mentre Canarie cerca di conformarsi ai requisiti dell’Unione Europea, le complessità legate alla legislazione locale e ai ritardi nella fornitura segnano un momento di grande sfida per il settore del tabacco nelle isole. La continuazione della collaborazione tra le autorità locali e gli operatori del settore sarà cruciale per navigare in questo periodo di cambiamento.