In questo articolo, si esplorerà la situazione attuale riguardo alla regolamentazione delle attività di campeggio nelle Isole Canarie, con particolare riferimento a Fuerteventura. Nonostante i numerosi tentativi di introdurre normative specifiche, al momento manca un quadro giuridico che regoli le modalità di alloggio all’aperto. Si discuteranno le iniziative intraprese dal Cabildo di Fuerteventura e dal Governo delle Canarie, la crescente domanda da parte dei campeggiatori e il progetto di una legge volta a sistematizzare il settore.
Assenza di normativa sul campeggio nelle isole canarie
Attualmente, in Canarie non esiste una normativa specifica che regolamenti le attività di campeggio, i campeggi e altre forme di alloggio all’aperto. Questa mancanza di regole si estende anche a Fuerteventura, nonostante gli sforzi del Cabildo e dei comuni. Alcuni municipi hanno storicamente autorizzato attività di campeggio in vari luoghi, come il campeggio di Pozo Negro ad Antigua e aree dedicate ai camper a Tarajalejo, ma queste decisioni sono state fatte in assenza di linee guida ufficiali a livello insulare o regionale.
La situazione è complessa: sebbene ci siano stati tentativi di normalizzare il settore, fino ad oggi il Cabildo di Fuerteventura non ha ancora implementato una regolamentazione chiara. Tuttavia, nel 2022 è stata presentata una consultazione preliminare riguardante un’ordinanza che stabilirebbe criteri per l’installazione di campeggi e altre strutture destinate ai campeggiatori. Questo progetto di ordinanza è stato affidato a Gesplan, con l’intento di sviluppare un piano territoriale per l’isola.
Le richieste dei campeggiatori e il ruolo dei comuni
Negli ultimi anni, il collettivo di campeggiatori ha manifestato crescenti esigenze, esplicitando la richiesta di aree destinate al campeggio ben attrezzate e con i servizi necessari. Qualora l’ordinanza proposta dovesse essere approvata, i comuni di Fuerteventura avrebbero il potere di definire gli spazi e le condizioni per l’autorizzazione. Tale processo prevede un coinvolgimento diretto dei comuni stessi, i quali avranno l’ultima parola in merito alla creazione di aree di campeggio ufficiali.
Il giorno 29 novembre, durante una sessione del Cabildo, è stato deciso di avviare una valutazione ambientale strategica semplificata dell’ordinanza, che si propone di standardizzare le regolazioni su tutto il territorio dell’isola. La consigliera Nereida Calero ha sottolineato che, dopo l’approvazione iniziale del testo, si aprirà un periodo per raccogliere le opinioni di cittadini e stakeholder al fine di ottenere un documento il più possibile consensuale.
L’avanzamento della normativa e le iniziative del governo delle canarie
Parallelamente agli sviluppi locali, anche a livello regionale il Governo delle Canarie sta compiendo passi importanti per la regolamentazione delle strutture turistiche all’aperto. Nel luglio scorso, la Consejería de Turismo y Empleo ha avviato una consultazione pubblica su un progetto di decreto volto a regolare gli stabilimenti di alloggio turistico all’aperto e le strutture turistiche uniche.
La consigliera Jéssica de León ha evidenziato l’importanza di questa nuova normativa, sottolineando che “la crescita continua del turismo all’aperto ha reso necessaria l’adozione di regole specifiche.” Fino a ora, era necessario affidarsi al Real Decreto 2545/1982 per comprendere il regime giuridico applicabile, il che ha generato confusione e incertezze per gli imprenditori del settore.
I nuovi regole mirano a garantire che le strutture e le attività di campeggio siano conformi a standard di sostenibilità ambientale e siano integrate in modo coerente nelle normative vigenti riguardanti le coste e gli spazi naturali delle Canarie. Questo cambiamento è percepito come cruciale per far fronte all’impatto che il campeggio ha sull’ambiente e per promuovere un turismo sano e responsabile.