Isole Canarie

Nuove telecamere per osservare il falco tagarote nel Parco Nazionale di Timanfaya

La Società Spagnola di Ornitologia lancia un progetto innovativo per osservare in diretta il nido del falco tagarote, specie vulnerabile delle Isole Canarie, promuovendo la conservazione e l’educazione ambientale.

La Società Spagnola di Ornitologia ha attivato un progetto innovativo che consente di osservare in tempo reale il nido di un falco tagarote, una delle specie di rapaci più elusive della Spagna, endemica delle Isole Canarie. Questa iniziativa nasce dalla collaborazione con il Parco Nazionale di Timanfaya e offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella ricca biodiversità degli ambienti naturali canari, portando la vita selvaggia nelle case delle persone attraverso un semplice clic.

Nuove telecamere per osservare il falco tagarote nel Parco Nazionale di Timanfaya

L’importanza del falco tagarote e la sua habitat

Il falco tagarote è una specie rara che vive esclusivamente nelle Isole Canarie e possiede un’incertezza tassonomica, poiché attualmente è considerato una sottospecie del falco pellegrino. Questo rapace si trova principalmente su scogliere di lava e in aree aride coperte di boscaglia scarsa, dove può facilmente cacciare le piccole popolazioni di piccioni che condividono lo stesso ambiente. La SEO/BirdLife sottolinea come il suo habitat sia profondamente influenzato dalla storia geologica di Lanzarote, che è stata plasmata da una delle eruzioni vulcaniche più significative del XVIII secolo, avvenuta tra il 1730 e il 1736.

Attualmente, si stima che nella sola Lanzarote ci siano circa 20 territori occupati da falchi tagarote, evidenziando una tendenza positiva nelle loro popolazioni negli ultimi anni. Tuttavia, questa specie è classificata come “vulnerabile” nel Libro Rosso delle Uccelli di Spagna, il che sottolinea la necessità di monitorare e proteggere i loro habitat.

La riproduzione del falco tagarote

La stagione riproduttiva del falco tagarote inizia a metà ottobre e, sebbene la scelta del nido avvenga solo a metà febbraio, gli accoppiamenti sono frequenti nei pressi del nido. Una volta selezionato il posto ideale, la femmina depone tra tre e cinque uova di un bianco opaco punteggiato di rosso ossido. I tempi precisi dell’incubazione e il coinvolgimento di ciascun genitore nel processo di allevamento dei piccoli rimangono tuttavia poco conosciuti, informazione che la SEO/BirdLife segnala come mancante.

I giovani falchi tagarote volano per la prima volta nella prima metà di maggio, ma restano sotto la protezione dei genitori fino a settembre, quando vengono principalmente nutriti dal maschio. Questo comportamento evidenzia la forte attaccamento della specie al proprio territorio e la necessità di un ambiente stabile per garantire la crescita e la sopravvivenza dei piccoli.

Le telecamere e il loro impatto sulla conservazione

Le telecamere installate dalla SEO/BirdLife non solo rappresentano uno strumento per la ricerca scientifica ma anche un mezzo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione della natura. Questi dispositivi ad alta definizione consentono una visione in diretta 24 ore su 24, rendendo il comportamento e la vita quotidiana dei falchi tagarote accessibili a tutti. L’iniziativa è parte di un progetto più ampio che SEO/BirdLife sta attuando in vari parchi nazionali spagnoli, volendo avvicinare più persone possibile alla ricchezza naturale presente nel Paese.

Gli utenti possono accedere a queste trasmissioni in diretta gratuitamente attraverso il canale dedicato della SEO/BirdLife, permettendo così a chiunque, ovunque si trovi, di poter assistere a questo straordinario spettacolo della natura. Ciò non solo promuove l’educazione ambientale, ma incoraggia anche un maggiore rispetto e protezione degli habitat naturali e delle specie che vi abitano, contribuendo così agli sforzi di conservazione.

La realizzazione di questo progetto non solo arricchisce la conoscenza sull’ornitologia spagnola, ma sottolinea anche l’importanza di condizioni ecologiche favorevoli per la proliferazione della fauna selvatica, elementi cruciali per chiunque voglia comprendere e rispettare l’equilibrio della natura.