L’ultima autorizzazione concessa dal Cabildo di Lanzarote per la costruzione di un nuovo hotel a Costa Teguise ha sollevato forti polemiche. Il progetto, volto a realizzare un albergo a quattro stelle con oltre 400 posti letto, è stato approvato dal Consiglio di Governo dell’ente locale. In particolare, il partito socialista di Lanzarote ha espresso preoccupazione per l’impatto che tale decisione avrà sull’isola, dove la crescita turistica sta raggiungendo limiti preoccupanti.
Il progetto alberghiero a Costa Teguise
Il nuovo hotel sorgerà nella parcella 214 di Costa Teguise e avrà una capacità di 407 posti letto, distribuiti su 170 unità abitative. L’entità costruttrice, TOSCOLANZ S.L., avrà il compito di realizzare un complesso che si aggiunge ad una già consistente offerta turistica presente nell’area. La ratifica di questo progetto, sebbene possa apparire come un’opportunità per l’economia locale, suscita interrogativi sulle conseguenze ambientali e sociali che una tale espansione potrà comportare.
María Dolores Corujo, segretaria insulare del PSOE e deputata nel Congresso, ha denunciato questo nuovo sviluppo come un segnale della mancanza di responsabilità nell’amministrazione del territorio da parte del presidente del Cabildo, Oswaldo Betancort. L’autorizzazione di un ulteriore hotel si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione riguardo alla sostenibilità del modello turistico attuato sull’isola, che già mostra segni di saturazione.
Le preoccupazioni del PSOE per la saturazione turistica
Il PSOE di Lanzarote ha evidenziato come, solo a partire dall’insediamento di Oswaldo Betancort, siano state autorizzate oltre 2000 nuove piazze turistiche. Tra questi progetti si segnala un complesso residenziale con 292 posti a Costa Teguise, un hotel a Playa Blanca con 684 posti e le 765 camere assegnate alla controversa struttura Papagayo Arena. Secondo il partito, l’aumento esponenziale delle capacità ricettive sta spingendo l’isola verso un limite critico.
La segretaria Corujo ha sottolineato che Betancort ha promesso, senza successo, di non concessioni ulteriori licenze, mentre nel frattempo ha continuato a rilasciarle in modo indiscriminato. Le dichiarazioni riguardanti l’assenza di turisti in aggiunta sull’isola, appaiono quindi contraddittorie rispetto alle autorizzazioni rilasciate.
L’allerta sulla capacità di carico
María Dolores Corujo ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un serio studio sulla capacità di carico dell’isola, di cui Betancort è a conoscenza sin dall’inizio del suo mandato. Questa analisi mette in evidenza i limiti infrastrutturali e delle risorse di Lanzarote, avvertendo circa il rischio di un collasso sistemico del modello turistico attuale. Nonostante questo, la sua amministrazione ha continuato a dare il via libera a nuove strutture ricettive.
Negli ultimi anni, l’approvazione di due hotel e di un apartotel ha contribuito a un aumento vertiginoso della pressione turistica. In particolare, la costruzione del Papagayo Arena è stata descritta come una vera e propria “aberrazione urbanistica e turistica” a Lanzarote, segnalando che la popolazione locale si sta facendo sempre più portavoce delle proprie preoccupazioni.
Un futuro incerto per Lanzarote
In un contesto di crescente afflusso turistico e di progetti alberghieri in continuo aumento, Lanzarote si trova di fronte alla sfida di mantenere un equilibrio tra sviluppo economico e tutela ambientale. Il dibattito si fa sempre più acceso, con diverse forze politiche e sociali che si appellano a un approccio sostenibile e responsabile nei confronti del turismo. Le prossime decisioni dell’amministrazione locale saranno cruciali per il futuro dell’isola: sarà in grado di trovare il giusto compromesso tra crescita e sostenibilità?