Isole Canarie

Politica e accoglienza: il governo di Canaria cerca un accordo sul riparto dei minori migranti

Il Governo di Canaria cerca un accordo con PSOE e PP per affrontare l’emergenza dei minori migranti, evidenziando la necessità di investimenti e cooperazione politica per garantire assistenza adeguata.

La questione del riparto obbligatorio dei minori migranti continua a essere un tema caldo nel panorama politico spagnolo, con il Governo di Canaria che spera di raggiungere un’intesa con il PSOE e il PP. Il presidente Fernando Clavijo si è mostrato scettico riguardo a un possibile accordo, evidenziando la mancanza di volontà politica per affrontare la situazione in modo efficace. La questione richiede urgenza, visto l’alto numero di minori non accompagnati che necessitano di assistenza e inclusione nella società.

Politica e accoglienza: il governo di Canaria cerca un accordo sul riparto dei minori migranti

Situazione attuale delle negoziazioni

Recentemente si è discusso di una nuova sessione negoziale tra il Governo di Canaria e l’Esecutivo centrale per modificare l’articolo 35 della legge sull’immigrazione. Tuttavia, l’emergenza occorsa a Valencia ha dovuto posticipare questa riunione. È necessario un accordo preliminare tra i due principali partiti politici affinché la modifica della legge venga presentata in Parlamento e successivamente votata. Nonostante siano passati tre mesi dal primo tentativo di accordo, la distanza sulle posizioni rimane ampia.

Clavijo ha riferito che i contatti con il Governo centrale sono ancora attivi e si punta a una nuova riunione per la settimana successiva, con l’intenzione di arrivare all’importante Conferenza dei Presidenti con proposte ben formulate. “La soluzione ideale sarebbe che il paese trovasse un’intesa su un protocollo che consenta una risposta complessiva”, ha commentato il presidente, sottolineando l’urgenza di affrontare la questione dei minori migranti.

L’importanza della tutela dei minori

Nel dibattito attuale, Clavijo ha voluto enfatizzare la necessità di un’azione concertata in favore dei minori migranti. “La Spagna ha un problema di spopolamento, in particolare nelle aree conosciute come ‘Spagna svuotata’, e questi 6.000 bambini rappresentano un’opportunità per il futuro del nostro paese”, ha dichiarato. Sottolineando l’importanza di garantire il loro accesso all’istruzione e alla comunità, il presidente ha affermato che questi giovani saranno parte integrante della forza lavoro spagnola.

Clavijo ha ribadito che “l’attenzione ai minori dovrebbe rappresentare una causa condivisa da tutte le forze politiche” e ha espresso preoccupazione per la mancanza di una reale volontà di cooperazione. “Stiamo lavorando per creare le condizioni affinché questa volontà politica emerga”, ha affermato dopo un incontro con il direttore generale di Save the Children, con cui ha condiviso la preoccupazione per la situazione attuale.

Necessità di investimenti

Oltre agli aspetti politici, il presidente Clavijo ha investito il confronto sull’assegnazione di investimenti finanziari per sostenere il riparto dei minori migranti. Durante una comunicazione tenuta martedì, ha rivelato di aver discusso con il ministro di Politica territoriale, Ángel Víctor Torres, riguardo ai 100 milioni di euro promessi per la gestione dei minori. Clavijo ha informato che sono in fase di conclusione per il budget 50 milioni, mentre si attende di definire come verranno allocati gli ulteriori 50 milioni di euro disponibili.

“Il presidente Sánchez e la ministra hanno assicurato l’accesso ai fondi necessari e stiamo facendo il possibile affinché questi arrivino quanto prima”, ha concluso Clavijo, evidenziando l’impegno del governo per affrontare una problematica che richiede risposte rapide e concrete.