Isole Canarie

Progetto del Paseo Guiniguada: rischio di tali di alberi a Las Palmas di Gran Canaria

Il concorso per il Paseo Guiniguada a Las Palmas preoccupa per la possibile rimozione di 134 alberi e palme, sollevando dibattiti su sostenibilità e conservazione del patrimonio verde urbano.

Il concorso lanciato dal Comune di Las Palmas di Gran Canaria per la progettazione del Paseo Guiniguada ha sollevato preoccupazioni per la possibile abbattimento di 134 alberi e palme. Il bando, del valore di 120.054 euro, è legato a un contratto stimato in 1,7 milioni di euro. Quest’iniziativa intende ridare vita alla zona che separa Triana dal quartiere di Vegueta, ma alcuni aspetti del progetto hanno destato un acceso dibattito.

Progetto del Paseo Guiniguada: rischio di tali di alberi a Las Palmas di Gran Canaria

Risanamento urbano e potenziale abbatimento

Il progetto del Paseo Guiniguada è volto a riqualificare l’area compresa tra il Teatro Pérez Galdós e il Rettorato dell’Università di Las Palmas di Gran Canaria . La sindaca, Carolina Darias, ha annunciato nei mesi scorsi l’intenzione di mescolare natura e cultura in questo spazio urbano. Tuttavia, il bando prevede la possibilità di abbattere un alto numero di alberi e palme, creando preoccupazione tra i cittadini e gli esperti.

Secondo il capitolato d’oneri, è specificato che solo gli alberi e le palme in cattive condizioni di salute dovrebbero essere rimossi. Un rapporto della Municipalità di Gestione Urbanistica, accessibile dalla testata Atlántico Hoy, rivela che dovrebbero essere conservati 82 dei 161 alberi esaminati. Gli altri alberi, a causa del loro deterioramento o della loro appartenenza a specie esotiche invasive, potrebbero essere soggetti a rimozione. Questo ha aperto un dibattito sul valore ecologico degli alberi e sull’importanza di preservare il patrimonio verde della città.

Condizioni per la conservazione delle aree verdi

Le condizioni proposte per la progettazione prevedono che gli alberi e le palme esistenti nella zona di intervento vengano preservati nel loro stato originale ove possibile. Questo obiettivo si affianca al desiderio di accrescere le aree verdi, tenendo conto delle infrastrutture già esistenti. Tuttavia, la rimozione di alcune specie arboree è considerata necessaria al fine di garantire un ambiente urbano più salutare.

Un’analisi condotta dai tecnici ha rilevato che dei 161 alberi presenti, solo 82 necessitano di rimanere. Gli altri sono stati giudicati come a rischio, e la necessità di abbatterli si basa sul loro stato di conservazione. Ciò ha inevitabilmente alimentato una discussione sull’equilibrio tra sviluppo urbano e mantenimento delle risorse naturali.

Il discorso sugli alberi e sulle palme

David Rodríguez, un esperto in arboricoltura, ha spiegato che il termine “pseudo-albero” si riferisce a piante che, pur avendo caratteristiche vegetali, non sono considerabili veri alberi. Esempi noti in questa categoria includono specie come il drago e la yuca gigante, quest’ultima presente nel progetto del Paseo Guiniguada, con 10 esemplari in considerazione per l’abbattimento.

L’analisi delle specie a rischio di rimozione indica 79 alberi, tra cui 4 jacarande, 31 brachychitoni e 30 eucalipti. Nonostante il catalogo delle specie esotiche invasive non indichi che alcuno di questi alberi sia registrato come tale, gli esperti sottolineano l’importanza di adottare gli strumenti e le conoscenze adeguate per valutare il loro stato di salute. Rodríguez ha dichiarato che è fondamentale non solo considerare le specie autoctone, ma anche riconoscere il ruolo ecologico che ogni albero può avere nel contesto urbano.

Questioni di conservazione e riflessioni sul futuro

Riguardo alle palme, il rapporto ha identificato 131 esemplari, di cui si raccomanda l’abbattimento di tre in cattive condizioni, con ulteriori 52 che necessitano di una revisione. Questo richiamo alla revisione è dovuto all’incertezza riguardo all’identificazione delle specie di palma, in particolare nel caso di quelle del genere Phoenix spp., dovuto all’alta ibridazione presente in zona.

Rodríguez ha messo in dubbio l’efficacia della considerazione delle specie esotiche invasive, sottolineando che la maggior parte delle palme nelle Canarie sono, infatti, ibride. La valutazione di quali alberi siano veramente invasivi è complessa e si basa su criteri botanici che superano semplici categorizzazioni.

Coinvolgimento pubblico e prossimi passaggi

Il Comune ha avviato un concorso pubblico per la progettazione del nuovo percorso nel Guiniguada, con l’obiettivo di selezionare il migliore progetto attraverso un processo aperto che comprenderà due fasi distinte. Sei studi di architettura sono stati scelti come finalisti, con la selezione che verrà effettuata secondo criteri professionali e il parere dei cittadini. Tuttavia, l’interesse per il progetto va al di là degli aspetti estetici, coinvolgendo anche importanti questioni di sostenibilità ambientale e conservazione della biodiversità locale.