Un nuovo progetto lanciato dall’Istituto Tecnologico di Canarie e dall’azienda Brineworks ha preso avvio al Banco di Saggi di Valorizzazione di Salmueras di Pozo Izquierdo, Gran Canaria. L’iniziativa si propone di dimostrare la fattibilità della cattura di CO2 e della produzione di idrogeno verde mediante l’impiego di acqua di mare, con l’obiettivo di contribuire alla creazione di combustibili sintetici .
L’importanza della collaborazione pubblico-privata
Durante la conferenza di presentazione del progetto, il direttore Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Tecnologico di Canarie, Gonzalo Piernavieja, ha messo in evidenza quanto sia cruciale la cooperazione tra il settore pubblico e privato per lo sviluppo di tecnologie innovative che promuovano l’economia circolare nel processo di desalinizzazione. La combinazione di risorse e conoscenze tra le istituzioni e le imprese gioca un ruolo fondamentale nel garantire il successo di tale iniziativa, la quale mira non solo a fornire soluzioni per la cattura dell’anidride carbonica, ma anche a fornire alternative energetiche sostenibili in un contesto sempre più attento alla sostenibilità ambientale.
Cosme García, direttore della Società di Promozione Economica di Gran Canaria , ha sottolineato l’importanza e il potenziale che questo progetto riveste per la regione delle Canarie, essendo un’opportunità per approfondire la ricerca avanzata nel campo delle energie rinnovabili. La sinergia creata fra diverse entità evidenzia il valore del lavoro congiunto nella promozione di tecnologie che possano rivoluzionare il panorama energetico locale e globale.
Un sistema per il futuro dei combustibili sostenibili
Il sistema che verrà implementato, sviluppato da Brineworks e diretto da Gudfinnur Sveinsson, ha come obiettivo primario quello di decarbonizzare l’industria del combustibile sostenibile. Questo approccio è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale delle attività industriali e contribuire a una transizione energetica davvero sostenibile. Il progetto non solo prevede la cattura di CO2, ma incorpora anche tecnologie per la produzione di idrogeno verde, considerato una risorsa cruciale per il futuro della mobilità e dell’industria energetica.
Il Banco di Saggi di Valorizzazione di Salmueras ha già un’infrastruttura adeguata per testare tecnologie innovative nel trattamento delle salmueras, fungendo così da centro di ricerca e sviluppo avanzato. Questa struttura si inserisce nel più ampio contesto del progetto DESAL+ Living Lab, coordinato dall’Istituto Tecnologico di Canarie con il supporto del Governo delle Canarie e finanziato dal programma europeo INTERREG MAC. Grazie a queste risorse, sarà possibile monitorare e valutare diverse tecnologie in fase sperimentale, apportando contributi significativi al progresso del settore.
Sostenibilità e innovazione alle Canarie
Il progetto, che è già stato accolto con entusiasmo, rappresenta un passo importante verso la sostenibilità ambientale e l’innovazione alle Canarie. La regione, così ricca di risorse naturali e con un forte potenziale per le energie rinnovabili, ha l’opportunità di diventare un leader nel settore della desalinizzazione e della produzione di energia pulita. Con una crescente indecisione sull’uso di combustibili fossili e l’importanza crescente delle politiche ecologiche, iniziative come queste possono svolgere un ruolo cruciale non solo a livello locale ma anche a livello internazionale.
La creazione di un’infrastruttura che consenta di prendere parte attivamente a questa transizione energetica è fondamentale. La cooperazione tra enti pubblici e privati, l’innovazione tecnologica e la ricerca di soluzioni ecocompatibili sono elementi chiave che caratterizzano il futuro delle Canarie e la loro evoluzione verso una economia più sostenibile. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità per il miglioramento ambientale, ma traccia anche un percorso verso nuove forme di occupazione e sviluppo locale.