Isole Canarie

Proteste per la raccolta dei rifiuti ad Arrecife: annunciati scioperi parziali a dicembre

I lavoratori di Urbaser ad Arrecife annunciano scioperi parziali a dicembre in protesta contro le misure di austerità, minacciando uno sciopero indefinito se non si raggiunge un accordo.

A Arrecife, le tensioni tra i lavoratori della società Urbaser, responsabile della raccolta dei rifiuti, e l’azienda stanno crescendo. Dopo una recente assemblea, i dipendenti hanno deciso di attuare scioperi parziali per il mese di dicembre, in segno di protesta contro le misure di austerità annunciate dall’azienda, che stanno influenzando negativamente le trattative per il rinnovo del contratto collettivo. Questa situazione potrebbe culminare in uno sciopero indefinito se le posizioni non si avvicinano prima della fine del mese.

Proteste per la raccolta dei rifiuti ad Arrecife: annunciati scioperi parziali a dicembre

Annuncio di scioperi parziali

I lavoratori di Urbaser hanno reso noto che i prossimi scioperi parziali si terranno il 9, 16 e 23 dicembre. Questa decisione è stata comunicata al pubblico tramite la rappresentanza sindacale, che ha sottolineato l’importanza di mantenere i posti di lavoro e garantire un servizio pubblico essenziale che viene finanziato dai cittadini di Arrecife. La rivendicazione principale è di proteggere non solo l’occupazione dei dipendenti, ma anche la qualità del servizio offerto alla comunità.

L’azienda, però, ha comunicato che è necessario ridurre i costi del lavoro per rispettare le richieste economiche imposte dal Comune di Arrecife. Si tratta di una situazione complessa che ha portato a una crescente frustrazione tra i lavoratori, i quali percepiscono tali misure come una minaccia ai loro diritti e alla stabilità del servizio di raccolta dei rifiuti.

Assemblea e decisioni dei lavoratori

La decisione di procedere con la mobilitazione è stata presa durante un’assemblea svoltasi giovedì scorso, dove i lavoratori si sono trovati uniti nel voler alzare la voce contro le politiche aziendali. Questo tipo di assemblee rappresentano uno strumento fondamentale per i dipendenti, consentendo loro di discutere le problematiche in atto e di decidere le strategie più efficaci per far sentire le loro istanze.

È previsto un nuovo incontro di assemblea nei prossimi giorni, in attesa di una risposta alle richieste presentate a Urbaser. I lavoratori continuano a rimanere vigili e pronti ad adattarsi in base all’andamento delle trattative, con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro e garantire un’operatività fluida del servizio.

Rischio di sciopero indefinito

Se le parti non dovessero trovare un accordo in tempi brevi, il 30 dicembre potrebbe scattare uno sciopero indefinito, una misura drastica che sottolineerebbe la frustrazione accumulata dai lavoratori. Questo scenario non solo comporterebbe disagi per i residenti di Arrecife, ma potrebbe anche mettere a rischio il servizio di raccolta dei rifiuti, un aspetto vitale per il mantenimento della pulizia urbana e per la salute pubblica.

Il contratto collettivo attuale è valido fino al 2026, ma le problematiche in atto suggeriscono una necessità urgente di rivedere le condizioni lavorative per evitare che la situazione degenera ulteriormente. È un momento cruciale per i lavoratori di Urbaser, che si stanno mobilitando per difendere i propri diritti e garantire un servizio adeguato per la comunità di Arrecife.