Nel contesto delle infrastrutture stradali di Tenerife, spiccano alcune curiosità riguardanti i cosiddetti “ponte fantasma”, costruzioni inutilizzate che si trovano lungo le autostrade dell’isola. Queste strutture non solo suscitano curiosità tra gli automobilisti, ma rappresentano anche un tema di grande rilevanza per la mobilità e la pianificazione urbana. Da Ofra a Candelaria, diverse aree dell’isola sono caratterizzate dalla presenza di ponti che, nonostante la loro edificazione, non sono stati aperti al traffico o non collegano strade significative. Analizzare queste infrastrutture abbandonate offre uno spaccato interessante sulla situazione attuale del traffico e dei progetti futuri nell’area.
La situazione dei ponte fantasma: Ofra e San Matías
L’area di Ofra, situata nei pressi del famoso Ospedale di La Candelaria, e la zona di San Matías sono esempi emblematici della problematica dei ponti inutilizzati. Questi tratti stradali, pur risultando ben pianificati nel contesto delle interconnessioni viarie di Tenerife, rimangono chiusi e non utilizzabili dal pubblico. In particolare, il ponte che collega Ofra a El Chorrillo è rimasto inattivo per più di dieci anni, suscitando l’indignazione dei cittadini.
Pablo Rodríguez, l’assessore ai Lavori Pubblici, ha riconosciuto i disagi dei residenti e ha spiegato che i ritardi nella realizzazione delle opere sono stati causati da una serie di problemi, tra cui la carenza di fondi nel contratto statale per le strade e errori tecnici. Tuttavia, dopo anni di attesa, a settembre è stata annunciata una ripresa del progetto di collegamento tra Ofra e El Chorrillo, con un nuovo budget approvato di 6,5 milioni di euro. Questo passo rappresenta un segnale positivo per i cittadini che auspicano una risoluzione definitiva alla questione.
Il progetto prevede di completare un tratto fondamentale, il “tratto B“, che si estende dal ponte vicino all’ospedale fino alla rotonda di San Matías. Questo sviluppo è necessario non solo per migliorare la rete stradale dell’isola, ma anche per garantire il transito sicuro dei veicoli, che al momento vivono situazioni di congestione e difficoltà nel muoversi a causa della mancanza di collegamenti adeguati.
Candelaria e il Poligono di Güímar: nuove opportunità per la mobilità
Un’altra zona che merita attenzione è quella di Candelaria, attraversata dalla TF-1, una delle arterie principali di Tenerife. Fin dalla sua costruzione negli anni Settanta, questa autostrada non ha smesso di espandersi in parallelo con l’aumento del traffico veicolare. Originariamente progettata con quattro corsie, è stata ampliata nel corso degli anni fino a raggiungere le sei corsie nel 2003, permettendo così di ospitare un numero crescente di automobili.
Nella zona di Candelaria, gli automobilisti notano due ponti costruiti durante l’espansione della TF-1, ma attualmente privi di funzionalità. Un ponte, situato in prossimità della urbanizzazione di Brillasol, è stato oggetto di richieste da parte del comune per il suo completamento, con l’ex assessore alle Infrastrutture che sottolineava l’importanza di questa opera per il miglioramento della sicurezza stradale.
Un caso simile riguarda il ponte conosciuto come Lomo del Caballo, posizionato nei pressi del poligono di Güímar. Questa infrastruttura, costruita nella stessa epoca dei precedenti ponti menzionati, non offre alcun tipo di connessione funzionale, nonostante la sua posizione strategica. Fortunatamente, ci sono segnali di cambiamento: all’inizio di ottobre, il Cabildo ha avviato i lavori per migliorare la mobilità all’interno del poligono, con una proiezione di traffico di oltre 48.000 veicoli. Anche se l’azione è stata valutata positivamente, ci sono richieste per portare avanti anche il progetto di collegamento del ponte di Lomo del Caballo, essenziale per facilitare il movimento dei residenti e migliorare le infrastrutture comunali.
Con un numero crescente di opere pubbliche in fase di ripresa e pianificazione, si intravedono finalmente opportunità nei trasporti e nella viabilità di Tenerife, segnalando un possibile cambio di rotta rispetto a una situazione di stallo durata anni.