Le Isole Canarie, conosciute per il loro clima temperato e paesaggi mozzafiato, stanno sollevando preoccupazione riguardo alla loro vulnerabilità a eventi meteorologici estremi, come dimostrato dagli attuali disastri causati dalla Depressione Aislada en Niveles Altos in altre regioni della Spagna. Mentre la Comunità Valenciana e altre aree della penisola stanno affrontando gravi perdite umane e materiali a causa di condizioni climatiche avverse, le Canarie si trovano a riflettere su come gestire eventuali temporali di ampia portata. Sebbene fenomeni di forte pioggia non siano comuni negli arcipelaghi, ci sono diverse zone a rischio allagamenti che potrebbero mettere in pericolo la popolazione locale.
Aree a rischio di inondazioni nelle Canarie
Recentemente, sono stati identificati 189 punti a rischio di inondazione nelle Isole Canarie, noti come ARPSI , con almeno 32.083 abitanti che risiedono in zone con un rischio significativo di inondazione. Queste aree comprendono sia zone costiere che fluviali, richiedendo pertanto un attento monitoraggio e misure preventive. Diverse località invocano un’attenzione particolare per restare al sicuro durante eventi meteorologici estremi.
Gran Canaria: baranchi e aree costiere
Gran Canaria si distingue per la presenza di numerosi barranchi noti per la loro predisposizione al tracimamento. I principali punti di rischio includono il Barranco di Puerto Rico, il Barranco di Buenavista, il Barranco del Balo e il Barranco del Polvo, tra gli altri. Anche aree costiere come Pozo Izquierdo, Castillo del Romeral e Maspalomas presentano un rischio significativo a causa di allagamenti e maree alte. La particolare geografia dell’isola, caratterizzata da rilievi e pendii, contribuisce a un potenziale aumento del rischio di inondazioni nei centri abitati situati nelle vicinanze di queste aree.
Tenerife: zone di accumulo d’acqua
Tenerife è una delle isole più colpite, con 45 aree identificate come ARPSI, di cui otto fluviali e 37 costiere. Tra le più vulnerabili figurano Playa de la Nea a El Rosario, Los Abrigos a Granadilla de Abona e Punta del Risco de Daute a Los Silos. Queste località fungono da punti di accumulo d’acqua, aumentando il rischio di danni alla popolazione e alle infrastrutture durante episodi di maltempo intenso. Le autorità locali sono sollecitate a implementare misure preventive e informare i cittadini sui rischi associati a tali concentrati di pioggia e maree.
Lanzarote: i rischi per la popolazione
A Lanzarote, circa 3.835 residenti vivono in aree a rischio identificate come ARPSI, in particolare nel comune di Haría. All’interno di queste zone vulnerabili si trovano Punta del Palo e Caleta de Las Escamas, mentre altri luoghi a rischio includono Punta Mujeres e Caleta del Sebo a La Graciosa. Il rischio di alluvioni qui è amplificato dalla presenza di piccole insenature e corsi d’acqua che possono esondare in caso di forti piogge, rendendo necessarie misure preventive per contenere eventuali danni.
Fuerteventura: località notoriamente a rischio
Fuerteventura conta 34 punti indicati come ARPSI estendendosi per circa 47 chilometri, e include molte località conosciute a livello turistico. Le più esposte comprendono El Jablito a La Oliva e Corralejo, oltre a Morro del Jable e Tarajalejo. Circa 5.586 abitanti risiedono in aree dove la potenziale minaccia di alluvione è maggiore, soprattutto in zone ad alta affluenza turistica, rendendo fondamentale un monitoraggio costante per ridurre il rischio di incidenti.
La Gomera e El Hierro: rischio nelle aree costiere
Nella piccola isola di La Gomera, le zone a rischio si concentrano in aree costiere e turistiche come San Sebastián de La Gomera e Playa de Santiago. Da Vueltas fino a Playa de la Calera e Playa de Alojera, sono state segnalate condizioni che potrebbero risultare pericolose durante tempeste. Allo stesso modo, El Hierro mostra vulnerabilità nelle sue aree costiere, comprese località strategiche come Tamaduste, il porto di La Estaca e il Parador de Turismo. Il monitoraggio attento e l’attuazione di strategie di prevenzione sono essenziali per proteggere residenti e turistici in queste zone.
Le Canarie, pur non essendo abituate a tempeste devastanti come quelle vissute sulla terraferma spagnola, devono affrontare una crescente consapevolezza riguardo al rischio di alluvioni. Le caratteristiche geografiche e la presenza di numerosi barranchi aumentano il rischio di tracimamento, sottolineando la necessità di pianificare e mettersi in sicurezza per affrontare futuri eventi meteorologici estremi.