Un recente scandalo politico ha scosso l’isola di Lanzarote, dove Coalizione Canaria ha richiesto le dimissioni immediate di Dolores Corujo, ex presidente del Cabildo, per aver orchestrato una manovra illecita di transfuguismo finanziata con fondi pubblici. Questo episodio, che ha attratto l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, ha evidenziato gravi violazioni etiche e legali, coinvolgendo anche la restituzione di somme considerevoli da parte dell’exconsigliere Juan Manuel Sosa. Vediamo nel dettaglio quanto accaduto.
La denuncia di Coalizione Canaria
Durante una conferenza stampa tenutasi nella sede del partito sull’isola, i rappresentanti di Coalizione Canaria, tra cui Migdalia Machín , Echedey Eugenio e Pedro San Ginés , hanno denunciato pubblicamente la gestione di Corujo. Questi leader hanno affermato che l’ex presidente ha abusato del suo potere per rimanere in carica, approfittando di una struttura illegittima che ha tra l’altro comportato il pagamento indebito di circa 300.000 euro.
Migdalia Machín ha sottolineato come Corujo avesse sempre dichiarato l’assenza di irregolarità, ma le prove hanno dimostrato il contrario. La questione prende piede in un contesto di crescente tensione politica, in cui il partito di Corujo aveva accusato più volte CC di pratiche disoneste. La scoperta delle malefatte di Corujo ha quindi portato a un ribaltamento della narrazione iniziale.
Le accuse contro Juan Manuel Sosa
Le accuse nei confronti di Juan Manuel Sosa, exconsigliere della Sanità, sono state delineate con chiarezza durante la conferenza stampa. Il Governo delle Canarie ha richiesto la restituzione della somma ricevuta indebitamente dopo che Sosa ha lasciato il Gruppo Nazionalista per unirsi al governo di Corujo. Tale decisione è stata presa dopo un’indagine che ha rivelato come Sosa avesse continuato a ricevere il suo stipendio nonostante la sua mancanza di comunicazione riguardo alla sua nuova posizione.
Questo comportamento ha violato i principi di buona fede, e l’azione dell’amministrazione si basa su evidenze che confermano il comportamento scorretto dell’exconsigliere. Onde evitare ulteriori illeciti, Sosa è quindi tenuto a restituire il denaro in questione.
Le reazioni di Coalizione Canaria
Echedey Eugenio ha definito la manovra di Corujo e Sosa “un colpo politico senza precedenti” nella democrazia dell’isola, puntando il dito sulla responsabilità di Corujo per la situazione. Ha evidenziato come Lanzarote sia stata vittima di una strategia immorale e ha richiesto che Corujo si dimetta immediatamente da tutte le cariche pubbliche.
In aggiunta, Eugenio ha menzionato il fatto che Corujo e il suo partito hanno storicamente accusato Coalizione Canaria di comportamenti scorretti, ma la verità emersa dimostra il contrario. Le prove delle accuse di CC si sono rivelate fondate, dimostrando che Corujo ha orchestrato un piano per mantenere il potere a tutti i costi.
Le richieste di dimissioni e spiegazioni
Alla luce delle evidenze, Coalizione Canaria ha richiesto non solo le dimissioni di Dolores Corujo sia dal Cabildo che dal Congresso, ma ha anche chiesto che Juan Manuel Sosa restituisca immediatamente i fondi illegittimamente percepiti. La grave crisi di fiducia che ne risulta richiede chiarezza su chi, all’interno dell’amministrazione, abbia permesso la perpetrazione di tali atti.
Inoltre, il partito ha annunciato che richiederà una spiegazione pubblica riguardo a quanto accaduto, nonché chiarimenti dall’ex presidente del Governo delle Canarie, Ángel Víctor Torres, e dagli exconsiglieri del governo regionale, Julio Pérez e Blas Trujillo. Questa richiesta di responsabilità si inserisce in un contesto di maggiore scrutino pubblico nei confronti della classe politica locale, stabilendo un precedente importante nel combattere la corruzione e nel promuovere l’integrità istituzionale.