Il recente studio condotto da un team di scienziati degli Istituti di Ricerca Volcanológica delle Canarie e di Tecnologie ed Energie Rinnovabili ha portato alla luce due aree nella celebre isola di La Palma che mostrano un alto potenziale geotermico. Questi risultati potrebbero avere un impatto significativo nelle pratiche di esplorazione energetica sostenibile, beneficiando anche le future generazioni.
La tecnica ANAT e la sua applicazione
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale di Involcan, la tecnica di tomografia di attenuazione di rumore ambientale ha giocato un ruolo cruciale in questa scoperta. Questo metodo innovativo sfrutta il rumore sismico presente in natura per realizzare immagini tridimensionali dettagliate della stratigrafia sotterranea, consentendo di esplorare fino a cinque chilometri di profondità.
La potenza della tecnica ANAT risiede nella sua capacità di analizzare la velocità delle onde sismiche che si propagano attraverso le rocce, senza necessità di fonti artificiali o la dipendenza da eventi sismici fortuiti. Attraverso questa metodologia, è possibile osservare come le onde perdano energia a causa dell’attenuazione sismica, una proprietà decisiva per l’esplorazione di sistemi vulcanici e geotermici. Tali proprietà possono rivelarsi indicativi della presenza di fluidi all’interno delle rocce nel sottosuolo.
I risultati pubblicati sulla rivista Scientific Reports hanno fatto emergere due aree specifiche nella parte meridionale di La Palma con livelli elevati di attenuazione. Una zona si trova proprio sotto il complesso vulcanico di Cumbre Vieja, suggerendo l’esistenza di alterazioni idrotermali nelle profondità. L’altra area, situata sotto i vulcani Teneguía e San Antonio, sembra essere associata a fratture estese che potrebbero facilitare il movimento di fluidi caldi.
Implicazioni per l’energia geotermica e ricerca futura
L’identificazione di queste aree non è solo un passo in avanti per la comprensione della vulcanologia di La Palma, ma crea anche opportunità interessanti per lo sfruttamento di risorse energetiche sostenibili nelle Isole Canarie. La geotermia potrebbe offrire un’importante fonte di energia pulita e rinnovabile, contribuendo così alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili.
Gli scienziati coinvolti nello studio sottolineano che la presenza di fluidi nel sottosuolo è strettamente legata alla scoperta di anomalie di attenuazione. Questa evidenza suggerisce che il metodo ANAT potrebbe rivelarsi essenziale per futuri programmi di esplorazione geotermica in altre regioni vulcaniche, non solo a La Palma ma anche in contesti simili.
In un periodo storico in cui la ricerca di risorse rinnovabili diventa sempre più cruciale, le scoperte scientifiche basate su tecnologie all’avanguardia, come la tomografia di attenuazione, offrono nuove speranze per l’implementazione di soluzioni energetiche innovative e sostenibili.