Isole Canarie

Scoperta storica su Juan Negrín: nuovi documenti sulla propaganda durante la Guerra Civile spagnola

La scoperta di documenti storici da parte di Francisco Sevillano rivela il ruolo centrale di Juan Negrín nella propaganda della Repubblica durante la Guerra Civile spagnola, evidenziando sfide e strategie comunicative.

La recente scoperta di documenti inediti da parte del cattedratico di Storia Contemporanea dell’Università di Alicante, Francisco Sevillano, presso l’Archivio Negrín a Las Palmas di Gran Canaria, offre nuovi spunti di riflessione sulla propaganda durante la Guerra Civile spagnola. Questi reperti storici rivelano il ruolo cruciale di Juan Negrín, presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica, che nel 1937 assunse il controllo diretto della comunicazione di guerra.

Scoperta storica su Juan Negrín: nuovi documenti sulla propaganda durante la Guerra Civile spagnola

Controllo diretto della propaganda

La ricerca condotta da Sevillano si è concentrata sull’analisi della propaganda bellica nella Spagna repubblicana. La scoperta di documenti che attestano come Negrín abbia centralizzato il controllo della propaganda nella sua figura rappresenta un importante aggiornamento per gli studiosi della materia. Sevillano spiega che Negrín trasformò l’ufficio stampa in uno strumento di propaganda diretta, controllato personalmente dal presidente del governo repubblicano.

Questa pratica di caricamento del potere di comunicazione consentiva a Negrín non solo di monitorare l’informazione nazionale e internazionale, ma anche di influenzarla. Le direttive emesse dall’ufficio di Negrín erano fondamentali per orientare le celebrazioni pubbliche e i progetti a supporto della causa repubblicana, mirando a ottenere il supporto di nazioni come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Da queste potenze, il governo spagnolo cercava un sostegno strategico, e le comunicazioni erano essenziali per veicolare la narrativa desiderata della Repubblica.

Le direttive e le limitazioni

Nell’ufficio di propaganda, Negrín non si limitava a redigere commenti per il pubblico ma coordinava anche un piano strategico per informare e influenzare l’opinione pubblica internazionale. Uno degli aspetti più sorprendenti della ricerca di Sevillano mette in luce le gravi limitazioni di risorse che il Ministero e la Sottosegreteria della Propaganda affrontarono. Un documento significativo evidenzia le difficoltà materiali, inclusa la presenza di una sola macchina da scrivere, tanto che il segretario personale di Negrín, Benigno Rodríguez, dovette portarla da casa sua a causa della scarsità di mezzi tecnici.

Questo scenario di scarsità risalta in contrasto con le ambiziose iniziative intraprese dal governo repubblicano, come la partecipazione all’Esposizione Universale di Parigi del 1937, dove fu esposto il famoso ‘Guernica‘ di Pablo Picasso. Questo capolavoro, finanziato dal governo spagnolo, funse da potente simbolo di denuncia contro l’orrore della guerra. Purtroppo, la sconfitta repubblicana impedì la realizzazione di un’altra esposizione programmata per il 1939 a New York, dedicata a promuovere la causa repubblicana.

Ricerche future e l’importanza dell’archivio

Dopo aver esaminato i cataloghi dell’Archivio Negrín tramite la Fondazione Juan Negrín, Sevillano ha deciso di recarsi a Gran Canaria. Il ricercatore ha dichiarato di essere rimasto positivamente sorpreso dalla quantità e dalla qualità delle informazioni rinvenute, il che ha significato un netto progresso nella comprensione della propaganda di Negrín. La documentazione trovata non solo completa la narrazione storica ma solleva nuove domande e possibili percorsi di ricerca.

Questa scoperta evidenzia l’Archivio Negrín come un prezioso strumento di studio per la Guerra Civile spagnola, fornendo risorse che possono arricchire la monografia in preparazione da parte di Francisco Sevillano. Con queste informazioni, Sevillano è determinato a contribuire a una nuova interpretazione degli sforzi politici e comunicativi posti in essere dal governo di Negrín per migliorare l’immagine della Repubblica sia a livello nazionale che internazionale.