Il dottore in Storia e Demografia Storica, Jesús Rodríguez Calleja, presenta oggi alle 20.00 il suo nuovo libro “San Sebastián de la Villa de Agüimes. Libro I di battesimi ” nell’ambito delle 20esime Giornate di Patrimonio Storico, ospitate nelle case di Betania nel centro del comune. L’opera si propone di documentare un periodo significativo della storia locale, rivelando dettagli sulle vite e le storie delle persone che hanno abitato la zona.
Le origini del libro e le pressioni ecclesiastiche
Nel XVI secolo, i sacerdoti di Agüimes si trovavano sotto pressioni significative per mantenere registri accurati dei battesimi. Rodríguez Calleja narra che alcuni furono minacciati di scomunica e multe salate se si rifiutavano di ottemperare a questo ordine. Questo contesto storico ha contribuito alla creazione di un registro che offre uno spaccato della vita religiosa e sociale del tempo. In effetti, il libro di battesimi presentato da Calleja non è il primo della parrochia di San Sebastián: secondo le sue ricerche, esistono stati almeno altri due libri precedenti, ma entrambi sono andati perduti.
Questa nuova pubblicazione, finanziata dal Comune di Agüimes e pubblicata da Editorial Canaria, non si limita a riprodurre le annotazioni originali, ma le completa con dettagli supplementari. Il libro, che raccoglie un totale di 1.632 battesimi, rappresenta un’importante risorsa per chiunque desideri approfondire la storia locale e accedere a informazioni su famiglie e persone del passato.
Dettagli e significato del contenuto
Il volume, arricchito da un’introduzione storica di Manuel Merchán, ex parroco di Agüimes, si coadiuva nell’emissione di un quadro più ampio. Rodríguez Calleja non solo rievoca il registro degli avvenimenti, ma annota anche informazioni utili quali nomi dei neonati, date di battesimo e identità dei genitori e padrini. Inoltre, il testo offre uno spaccato dei contesti sociali, inclusi dettagli sui luoghi di residenza e professioni dei genitori, evidenziando anche stati particolari come la condizione di illegittimità o schiavitù.
Questo lavoro, ampiamente microfilmato per preservarne il contenuto, offre una visione approfondita della comunità di Agüimes e Ingenio, due comuni che condividono la stessa giurisdizione. Importante è notare che questo registro aiuta a capire la composizione demografica della regione, offrendo spunti sulla formazione dei cognomi e su come questi siano cambiati nel corso del tempo.
Riflessioni sulla parrocchia e il contesto storico
In modo paradossale, la parrocchia di San Sebastián, che era l’unico feudo appartenente alla Chiesa a Gran Canaria, si trovò a faticare nel mantenere un registro scritto delle sue pratiche battesimali. Un caso emblematico che mette in evidenza ironie storiche come quella del “fabbro che utilizza cucchiai di legno”. Per decenni la parrocchia non aveva neppure una fontana battesimale per celebrare questo sacramento fondamentale, costringendo i vescovi a utilizzare metodi coercitivi quando necessario.
Questa nuova opera di Rodríguez Calleja non si limita a preservare la memoria storica, ma funge anche da ponte tra passato e presente, rendendo accessibili a una più ampia platea di lettori le informazioni che altrimenti rischierebbero di andare perdute nel tempo. Con un contributo di 20 euro, i lettori possono ottenere una copia del libro, i cui proventi saranno devoluti a Cáritas Diocesana, un gesto che riflette l’impegno sociale che caratterizza l’iniziativa stessa.
La pubblicazione di questo libro non solo illumina un periodo affascinante della storia di Agüimes ma rappresenta anche un passo significativo per la valorizzazione del patrimonio locale e la responsabilità condivisa nel mantenere viva la memoria collettiva.