Nella città di Santa Cruz de Tenerife, il fine settimana dell’8 e 9 novembre si è trasformato in una celebrazione musicale con l’acclamato festival I Love Reggaeton e il nostalgico Love The 90’s. Organizzati dalla promoter musicale Sharemusic!, entrambi gli eventi hanno superato le aspettative di partecipazione, attirando un pubblico entusiasta di oltre 33.000 persone. Questi festival, che ogni anno conquistano le principali città spagnole, hanno regalato a tantissimi fan un weekend indimenticabile tra ritmi travolgenti e celebrazione della cultura musicale.
I Love Reggaeton: Un omaggio ai classici del ritornello
Il festival I Love Reggaeton ha radunato alcuni dei più importanti artisti della prima generazione di reggaeton, dando vita a uno spettacolo che ha fatto rivivere, a tutti gli appassionati, le canzoni che hanno caratterizzato questa esplosiva era musicale. Ad aprire l’evento sono stati i Yandar e Yostin con il loro pezzo “Pajaritos en el Aire“, un inizio che ha catturato subito l’attenzione del pubblico.
Tra i protagonisti della serata, Alexis e Fido hanno portato sul palco brani iconici come “Una en un millón“, mentre Henry Mendez ha dimostrato di essere un nome imprescindibile nel panorama reggaeton. La partecipazione del duo K-NARIAS ha rappresentato uno dei momenti maggiormente emozionanti della serata; con i loro successi come “No te vistas que no vas” e “Salsa con reggaetón“, hanno fatto ballare divertentemente il pubblico, confermando l’impatto duraturo del reggaeton canario.
Un altro punto saliente della serata è stato il festeggiamento del ventesimo anniversario delle K-NARIAS, che sono originarie di Tenerife. Il loro rapporto di lunga data con il pubblico ha dimostrato come, nonostante il passare del tempo, i brani e il ritmo del reggaeton continuino a lasciare un segno indelebile nel cuore dei fan. Non solo la musica, ma anche la loro recente performance ha rappresentato l’ultima data di una lunga tournee del duo, chiudendo così un cerchio che celebra la loro carriera e il legame con la loro terra natale.
Il festival ha visto anche la partecipazione di artisti influenti come Dasoul e Danny Romero, il cui entusiasmo ha rinnovato il ricordo di alcuni dei temi più ballati di un’epoca passata. La fusione di nuovi talenti e icone del passato ha senza dubbio reso I Love Reggaeton un evento imperdibile per gli amanti della musica.
Love The 90’s: Un viaggio nel tempo musicale
Il festival Love The 90’s ha richiamato più di 18.000 persone, trasportandole in un’epoca del tutto speciale per la musica pop e dance. Presentato da Fernandisco, un’icona della radio degli anni ’90, l’evento ha resuscitato i brani che hanno segnato un’era. Il parterre musicale è stato arricchito dalla presenza di nomi di spicco come Haddaway, Corona, Snap!, Sonique e molti altri, ognuno dei quali ha contribuito a creare un’atmosfera festosa e nostalgica.
Con più di sei anni di attività dal suo lancio nel 2017, Love The 90’s ha saputo consolidarsi come fenomeno internazionale, attirando appassionati di ogni età. La musica di quel decennio ha saputo resistere alla prova del tempo, e uno dei momenti indimenticabili è stato l’esecuzione del celebre brano “What is love” di Haddaway, un vero inno per gli amanti di quel periodo.
La band Locomía ha riportato sul palco i loro mitici successi, rievocando i fasti della loro popolarità che ha caratterizzato la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. Tra balli e canti, questo festival ha rappresentato una vera e propria immersione nelle sonorità che hanno scosso le piste da ballo di tutto il mondo.
Impegno per la sostenibilità: Un futuro responsabile
Oltre all’intrattenimento musicale, Sharemusic! ha dimostrato una spiccata consapevolezza ambientale. L’organizzazione ha intrapreso misure per ridurre l’impatto ambientale dei festival, risultando particolarmente attenta alla sostenibilità sociale ed economica. La compagnia è riuscita a evitare l’emissione di oltre 6,95 tonnellate di CO2 durante ciascuno degli eventi, un traguardo significativo considerando la grande partecipazione del pubblico.
Grazie all’impiego di circa 2.500 litri di carburante 100% rinnovabile per alimentare i generatori, gli eventi hanno garantito energia ecocompatibile per il palco principale. Questo sforzo non solo rappresenta un modello da seguire per altri festival, ma evidenzia anche l’importanza di un cambiamento verso pratiche più sostenibili nel settore dell’intrattenimento. L’integrazione della responsabilità ambientale è fondamentale per garantire che il piacere della musica possa essere goduto anche dalle generazioni future, rendendo i festival non solo una celebrazione culturale ma anche un passo verso un futuro più verde.