La recente discussione sui nuovi aumenti delle tariffe dei rifiuti a Teguise ha scatenato polemiche e accuse di demagogia tra i partiti politici locali. Olivia Duque, sindaca della città, ha respinto le critiche del Partito Socialista, sostenendo che questa misura fosse imposta dal governo centrale. Le sue parole si inseriscono in un contesto più ampio di tensione politica e incertezze legate a questioni locali e regionali. Questo articolo esplora le dichiarazioni della sindaca e il clima politico attorno a questi temi.
Le accuse di demagogia del PSOE
Olivia Duque non ha usato mezzi termini nel criticare il Partito Socialista, accusandolo di demagogia per quanto riguarda l’aumento delle tariffe dei rifiuti. Secondo la sindaca, la decisione era frutto di obblighi imposti da normative nazionali e non di scelte locali arbitrarie. In un’intervista a Crónicas Radio, Duque ha ribadito che l’ente locale ha semplicemente rispettato i protocolli stabiliti dal governo centrale, rappresentato, tra l’altro, dal proprio consigliere Marcos Bergaz, che, secondo Duque, avrebbe dovuto avere una visione più chiara della situazione. La sindaca ha dichiarato che le amministrazioni locali non possono opporsi a normative che sono state stabilite dall’alto e ha espresso il suo rammarico per la reazione del PSOE, che, secondo lei, non tiene conto delle reali esigenze e dei vincoli legislativi.
Questa accusa di demagogia è emersa anche in relazione ad altre dinamiche politiche. Olivia Duque ha fatto riferimento alla strumentalizzazione politica delle questioni locali da parte di alcuni membri del PSOE e ha espresso il desiderio di focalizzarsi su soluzioni pratiche per i cittadini, piuttosto che su conflitti partitici. La sindaca ha sottolineato che le tariffe sono destinate a cambiare nel 2025 e che è fondamentale informare e sensibilizzare i cittadini riguardo alla gestione rifiuti e alla raccolta differenziata.
La crisi dell’acqua a Lanzarote e il ruolo del Consorzio
In riferimento alla crisi della gestione dell’acqua che sta colpendo Lanzarote, Olivia Duque ha commentato le difficoltà attuali, portando alla luce l’impegno del Consorzio dell’Acqua. Secondo la sindaca, non è stato corretto attribuire unicamente al presidente del Cabildo la responsabilità dei recenti disservizi idrici. Duque ha chiarito di far parte del Consorzio da tempo e che sempre si è lavorato per affrontare le difficoltà, ma le soluzioni richiedono tempo e sinergia tra diverse entità.
La sindaca ha evidenziato che ci sono stati sempre problemi legati alla distribuzione dell’acqua a Teguise, ma che questi sono stati amplificati dalla mancanza di informazione e comunicazione tra le varie autorità. Ha anche dichiarato che l’intenzione è quella di garantire un futuro invulnerabile alla crisi idrica, implementando sistemi di stoccaggio e progettando investimenti per la riparazione delle tubature.
Tuttavia, Duque ha avvertito che le soluzioni non potranno arrivare rapidamente; ci vorrà impegno e collaborazione da parte di tutte le parti coinvolte per evitare disguidi futuri e garantire che i cittadini abbiano sempre accesso all’acqua potabile. In questo contesto, ha sottolineato l’importanza di una comunicazione trasparente tra il Consorzio e la popolazione, affinché i cittadini siano sempre informati sugli eventuali disservizi.
Le modifiche nell’amministrazione di Teguise e la rilevanza di ogni area
Un altro argomento di discussione è stata la recente ristrutturazione delle aree municipali, che ha visto Javier Diaz trasferirsi da Feste a un altro ruolo e la nomina di Andoni Machín. La sindaca ha spiegato che queste scelte sono state fatte per ottimizzare il lavoro delle aree in base alle competenze specifiche dei diversi membri della squadra. Duque ha chiarito che il passaggio di competenze va inteso come un modo per valorizzare le capacità di ogni singolo e per garantire un’amministrazione più fluida e reattiva.
Inoltre, la sindaca ha dato un’importanza centrale alla gestione delle feste locali e alle tradizioni culturali, sottolineando come esse siano vitali per il tessuto sociale e identitario di Teguise. Con un’attenzione particolare verso il coinvolgimento dei cittadini in eventi e manifestazioni, Duque ha affermato che l’amministrazione desidera garantire un ambiente festoso e accogliente, senza compromettere la professionalità e l’efficienza nella gestione dei servizi comunali. L’allineamento delle aree funzionali è un passo necessario per consentire un’azione amministrativa più integrata e per rispondere alle esigenze emergenti della comunità.
Le proteste in arrivo e la questione del turismo
In considerazione delle manifestazioni che si svolgeranno a Teguise contro le politiche governative attuali, la sindaca ha preferito non esprimere un giudizio politico esplicito, ma ha riconosciuto che tali eventi si intensificano spesso in seguito a un cambiamento politico. Olivia Duque ha indicato che le amministrazioni locali, indipendentemente dall’orientamento politico, sono tutte unite nella preoccupazione per il fenomeno della “turismofobia”, che può danneggiare l’economia dell’isola, storicamente dipendente dal turismo.
Duque ha indicato come la sua amministrazione faccia parte di dialoghi più ampi con altre città turistiche per cercare un modello di sviluppo sostenibile che protegga sia l’ambiente sia il settore turistico. Ha messo in evidenza la disponibilità a collaborare con altri sindaci e rappresentanti istituzionali per raggiungere questi obiettivi, segno tangibile della volontà di costruire un’alleanza forte e rappresentativa a favore della crescita e della sostenibilità.
Il tema del turismo rimane cruciale per Teguise e rappresenta una grande opportunità, ma anche una sfida. La sindaca ha espresso l’importanza di gestire il turismo in modo responsabile, affinché la crescita economica non comprometta l’autenticità dell’isola e la qualità della vita dei residenti.