Isole Canarie

Tre persone accusate di omicidio per la morte di Andrea Costa a Gran Canaria

Tre persone accusate di omicidio per la morte di Andrea Costa, un italiano trovato in un’auto bruciata nelle Isole Canarie. Il processo inizierà nel 2025.

La tragica vicenda di Andrea Costa, un italiano di 33 anni, ha scosso la comunità di Vecindario, nelle Isole Canarie. La Procura di Las Palmas ha formalizzato l’accusa nei confronti di tre persone: David José R.P., conosciuto con il soprannome di “l’Adottato”, Juan Felipe A.V. e Estefanía Pino A.V. I tre sono accusati di omicidio dopo la morte del giovane avvenuta il 13 settembre 2021. Secondo le indagini, Costa sarebbe stato ucciso in un’aggressione avvenuta all’interno di un’abitazione, per poi essere rinvenuto in un’auto bruciata nel territorio di Pozo Izquierdo.

Tre persone accusate di omicidio per la morte di Andrea Costa a Gran Canaria

I dettagli dell’accusa

La pubblica accusa, guidata dalla procuratrice Marisol Vidal, ha delineato le circostanze dell’omicidio, partendo da una serata di eventi che ha preso una piega tragica. La sera dell’11 settembre 2021, Andrea Costa e i tre imputati si trovavano insieme in un ristorante giapponese a Playa del Inglés. A seguito di una serata all’insegna di alcol e sostanze stupefacenti, i tre imputati avrebbero cercato di evitare di pagare il conto, abbandonando Costa, che non aveva denaro sufficiente. Alla chiamata della polizia da parte del ristorante, Costa fu interrogato e ciò suscitò sospetti tra i suoi compagni, che temevano potesse denunciarli.

Dopo aver lasciato il ristorante, Costa ha guidato il veicolo, un Lancia Ypsilon, verso la casa di David José, dove ha avuto inizio la brutale aggressione. La Procura sostiene che l’atto violento sia stato provocato dalla paura dei tre accusati, convinti che Costa avesse collaborato con le forze dell’ordine. Da quel momento, la situazione è degenerata in un attacco violento nel quale David e Juan Felipe hanno iniziato a colpire Costa con insulti e pugni, portandolo in una camera da letto nell’abitazione.

La dinamica dell’aggressione

All’interno della casa, l’aggressione ha preso una piega ancora più grave. Aiutata dalla consapevolezza di quanto stava accadendo, Estefanía Pino avrebbe fornito una coperta a David e Juan Felipe, che poi hanno strappato in pezzi per vincolare Costa. Colpito ripetutamente, si trovava immobilizzato con le mani e i piedi legati. Durante questo violento assalto, uno degli aggressori si è arrampicato sulla schiena di Costa, mentre l’altro premeva un pezzo di coperta attorno al suo collo, causando la sua asfissia.

Dopo questo brutale crimine, il corpo di Andrea Costa è stato rinvenuto all’alba del 13 settembre all’interno del suo stesso veicolo, che era stato distrutto dalle fiamme in una zona agricola di Pozo Izquierdo. I rilievi e i rapporti autoptici hanno rivelato numerose lesioni, come fratture costali e un trauma cranico che hanno contribuito a una asfissia profonda. I risultati dell’autopsia evidenziano segni di una violenza deliberata, definita dalla Procura come omicidio.

La situazione degli imputati

Tutti e tre gli imputati, attualmente in custodia cautelare, hanno precedenti penali, in particolare David José, che è già stato condannato per reati di lesioni e furto. La situazione legale si complica ulteriormente, poiché la vicenda è ora nelle mani della Sezione Seconda dell’Audiencia Provincial di Las Palmas, che procederà al processo con un giurato presieduto dal magistrato Arcadio Díaz Tejera.

Durante l’udienza di inizio settimana, è stato esaminato un ricorso di un avvocato difensore, che ha sollevato questioni riguardo alla mancata risposta a una richiesta di perizia psichiatrica su una testimone chiave. Questa testimone, in passato dipendente da sostanze stupefacenti, avrebbe visto l’aggressione e identificato i tre accusati. I legali degli imputati hanno chiesto che il suo testimone sia valutato con rigore, considerando che potrebbe influenzare la credibilità delle prove nel processo.

Ora si attende l’avvio del processo, previsto per la fine di gennaio o inizio febbraio del 2025, mentre le forze dell’ordine e i legali continuano ad investigare e preparare la causa. La comunità di Gran Canaria rimane in attesa di giustizia per Andrea Costa, nella speranza che l’iter giudiziario faccia chiarezza su questa tragica fine.