La questione dell’accesso alle zone naturali di Tenerife sta suscitando una vivace discussione, specialmente dopo le notizie riguardanti possibili restrizioni ai mezzi di trasporto come le guaguas e i veicoli privati. L’associazione AOENTE, che rappresenta numerosi operatori turistici dell’isola, ha espresso la propria sorpresa di fronte a questa eventualità e ha chiesto urgentemente un incontro con la presidente del Cabildo Insular di Tenerife, Rosa Dávila. L’obiettivo è chiarire la situazione e discutere soluzioni che tengano conto sia dei residenti che dei turisti desiderosi di esplorare questi splendidi luoghi.
L’importanza del turismo per l’economia locale
AOENTE ha ribadito che il turismo rappresenta uno dei principali motori economici delle aree naturali di Tenerife. Il flusso di visitatori, se gestito in modo responsabile, è fondamentale per creare posti di lavoro e favorire lo sviluppo, in particolare nelle zone come Anaga. La promozione di un turismo sostenibile non solo stimola l’economia locale, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ambiente.
Contrariamente a quanto sembra suggerire l’amministrazione locale, l’associazione sostiene che il trasporto collettivo turistico è visto come parte della soluzione e non del problema. Le guaguas turistiche, infatti, possono ridurre il numero di veicoli privati nelle aree affollate, minimizzando l’impatto ecologico e alleviando la congestione del traffico. Restrizioni al trasporto collettivo potrebbero, invece, portare a un aumento del traffico automobilistico privato, peggiorando la mobilità e mettendo a rischio la sostenibilità delle zone naturalistiche.
Proposte alternative per una gestione equilibrata
AOENTE propone diverse soluzioni alternative alle possibili restrizioni dell’accesso alle zone come Anaga e Masca. È fondamentale considerare strategie che abbiano già dato buoni risultati in altri contesti naturali delle Canarie. Tra le idee suggerite figurano:
- Sistemi semaforici: l’adozione di semafori per regolare il flusso di veicoli in entrata e uscita per evitare situazioni di sovraffollamento.
- Gestione controllata degli accessi: l’implementazione di un sistema di prenotazione o di permessi per gli operatori turistici, per garantire un equilibrio tra l’accessibilità e la conservazione ambientale.
- Discriminazione del trasporto collettivo per capacità: permettere l’accesso alle guaguas in base alla loro capacità e occupazione, dando priorità ai veicoli a maggiore efficienza.
Zone di parcheggio e gestione delle visite
In merito alle zone di parcheggio, AOENTE si è dichiarata pronta a studiare e proporre aree specifiche che non interferiscano con il traffico quotidiano. Inoltre, potrebbe essere valutata l’idea di limitare gli orari di accesso per controllare e prevenire un eccesso di visitatori nelle aree più sensibili.
AOENTE ha quindi chiesto al Cabildo Insular di avviare un dialogo continuo e di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Questo approccio è considerato fondamentale per trovare soluzioni accettabili prima di intraprendere misure restrittive che potrebbero danneggiare sia i residenti che i turisti, promuovendo, così, un turismo rispettoso e attento alla conservazione degli spazi naturali.