Isole Canarie

Vandalismo ambientale a La Graciosa: turisti italiani incisi sulla Montagna Amarilla

Due turisti italiani vandalizzano la Montagna Amarilla a La Graciosa, sollevando preoccupazioni per il rispetto delle norme ambientali e la tutela del patrimonio naturale dell’isola.

Recentemente, un episodio di vandalismo ambientale ha scosso l’isola di La Graciosa, un’affascinante località delle Isole Canarie. Due turisti italiani, durante un weekend del novembre 2023, sono stati avvistati mentre incidevano i propri nomi su una delle pendici della Montagna Amarilla, ignorando gli avvertimenti dei passanti. Questo avvenimento solleva preoccupazioni riguardo al rispetto delle norme ambientali nella riserva naturale.

Vandalismo ambientale a La Graciosa: turisti italiani incisi sulla Montagna Amarilla

L’incisione sulla Montagna Amarilla

Domenica 3 novembre, i protagonisti della vicenda, presumibilmente di origine italiana, sono stati documentati mentre utilizzavano delle pietre per incidere i loro nomi sulla montagna. Secondo i testimoni oculari, nonostante i ripetuti richiami da parte di altri visitatori, i due turisti hanno continuato la loro azione fino al termine dell’incisione. Le immagini che attestano l’accaduto sono state fornite da “La Voz”, un’influente testata locale. Il vulcano, noto come Montagna Amarilla, è una delle mete naturalistiche più suggestive dell’isola e un patrimonio da preservare per le future generazioni.

Tali comportamenti non fanno che aumentare la visibilità del problema del vandalismo nelle aree protette, dove la bellezza paesaggistica e l’equilibrio ecologico sono frequentemente minacciati da azioni irresponsabili. La Graciosa, un’isola di appena 29 km², è rinsaldata nella sua bellezza naturale e unicità, meritevole di essere tutelata e rispettata da turisti e residenti.

Ripetute violazioni ambientali sull’isola

Non è la prima volta che La Graciosa è vittima di atti vandalici da parte dei turisti. In passato, numerosi visitatori hanno lasciato segni tangibili della loro presenza sulle piccole calette dell’isola, situate tra il villaggio di Caleta de Sebo e La Laguna di Bahía del Salado. Questi atti di vandalismo hanno portato a incideri di nomi su lontani muri rocciosi, composti da materiali di erosione e accumuli di dune.

Secondo le dichiarazioni degli ambientalisti, tali comportamenti rappresentano una violazione delle leggi nazionali e locali, che mirano a proteggere l’ambiente e la biodiversità di La Graciosa. L’isola è parte del Parco Naturale del Archipiélago Chinijo ed è riconosciuta come Riserva della Biosfera di Lanzarote. Le sue peculiarità ecologiche e paesaggistiche richiedono un alto grado di protezione, e le azioni di questo tipo mettono a rischio la conservazione dei diversi habitat locali, oltre a danneggiare il patrimonio naturalistico.

La necessità di tutelare il patrimonio naturale

La Graciosa è una delle isole meno popolate dell’arcipelago canario, con una popolazione che vive in stretta simbiosi con l’ambiente circostante. La sua gestione e protezione è di particolare importanza non solo a livello locale, ma anche su scala globale. L’isola offre habitat unici per una varietà di specie di uccelli e altre forme di vita, e le azioni dannose come quelle recentemente avvenute, mettendo in pericolo sia la fauna che la flora endemica, devono essere condannate.

La natura di La Graciosa è stato designato come “Luogo di Interesse Scientifico” e “Zona di Speciale Protezione per Uccelli”, il che implica che tali atti di vandalismo non sono solamente eticamente inaccettabili, ma anche illegali. È cruciale che siano intensificati gli sforzi per sensibilizzare i visitatori riguardo all’importanza della conservazione e al rispetto delle regole del parco. Sensibilizzare il pubblico è fondamentale per garantire che le bellezze e le peculiarità di La Graciosa rimangano intatte per le generazioni future e per incoraggiare un turismo responsabile e consapevole.